Nettuno, una manifestazione parallela al comizio di Salvini, si è svolta a San Giovanni. Una piccola folla di ambientalisti, antifascisti, forze politiche di sinistra e l’Anpi locale, si sono raccolti nelle mura del borgo medievale ed hanno creato un telo rosso con delle piccole barchette bianche di carta, per sensibilizzare sui morti in mare. Un gruppo pacifico, ma determinato. Tante le mani dei presenti imbrattate di pittura, che hanno lasciato la loro impronta su una tela che rappresenta tutte le persone morte nel mare. Il corteo ha sfilato sotto gli occhi dei passanti e della polizia che ha blindato la città di Nettuno, per l’arrivo del ministro Salvini, fino ad arrivare sotto il comune sulle note di “Bella Ciao”, con lo striscione “Restiamo umani”. Nel frattempo annullato dal comune l’evento del candidato Waldemaro Marchiafava, pronto per il ballottaggio del prossimo 9 giugno che scrive sulla sua pagina Fb:
“PER MOTIVI DI ORDINE PUBBLICO LEGATI AL COMIZIO DI SALVINI L’INCONTRO CON I BAMBINI PER DISEGNARE NETTUNO È RIMANDATO. PURTROPPO PER LA LEGA NON VENGONO “PRIMA I BAMBINI”
Per la città oltre la folla oceanica per Salvini, sono stati molti gli striscioni di contestazione e gli insulti sui social degli utenti, nei riguardi di questo corteo, che ha scelto di marciare in senso contrario all’ondata leghista.