“Abbiamo voluto continuare nella nostra azione di denuncia e ricerca della legalità sul territorio affrontando la complicata vicenda del realizzando parcheggio multipiano presso il piazzale Berlinguer del Comune di Nettuno” queste le parole di Danilo Conversi, Presidente di Città Futura, che si presenterà alle prossime elezioni con Giulio Verdolino sindaco.
La brutta storia del parcheggio di piazzale Berlinguer inizia nel mese di ottobre del 2012 quando il Comune, senza l’approvazione del consiglio comunale e senza nessun progetto definitivo, stipula una convenzione con la ditta Parkroi srl per la costruzione e gestione di una struttura interrata da adibire a parcheggio per un importo di circa euro 16.000.000.
A fine ottobre, dello stesso anno, la Parkroi chiude l’area interessata per improntare il cantiere e la città viene privata di un ampio ed unico parcheggio centrale già esistente, proprio a ridosso delle festività natalizie.
Dopo le proteste dei commercianti, e non avendo ancora iniziato i lavori si decide l’apertura una piccola parte durante le festività. Si attende poi a lungo, fino ad arrivare al mese di maggio 2013 quando il sindaco, anche in vista delle imminenti elezioni, annuncia l’inizio dei lavori.
Finite le elezioni si ferma anche la costruzione del parcheggio, fino al tuttoggi!
In seguito, si è venuti a sapere che il famoso “inizio lavori” non era altro che un permesso a tempo (Provvedimento comunale n.15544 e successive 2 proroghe della durata di 30 giorni ciascuna) ad effettuare pre-scavi al fine di approntare analisi geologiche e geotecniche e ripristinare lo stato dei luoghi entro 30 giorni.
Il progetto provvisorio non ottenne mai il benestare del Genio Civile se non dopo 3 diverse integrazioni e soltanto nel febbraio 2014. Ciò perché, si legge nelle note, il terreno composto dal “macco”, che non é un materiale ad alto contenimento, non è coesivo.
Quindi, data la sua fragilità, il progetto definitivo deve essere integrato con diverse opere di contenimento. Il dubbio quindi che la buca che ad oggi insiste nel centro cittadino sia a rischio crollo e pericolosa per i mezzi, anche pesanti, che transitano sulle vie limitrofe e le abitazioni adiacenti è alto e concreto.
Ma ad aggravare la situazione è il contratto fideiussorio che la Parkroi ha, stipulato con una società assicurativa con sede a Gibilterra, la Hill Insurance Company Ltd. Infatti risulta che tale società non abbia la possibilità di operare sul territorio italiano a seguito di fermo amministrativo della Agenzia delle Entrate e provvedimento sanzionatorio ISVAP. Ne risulta che se per qualsiasi motivo previsto dal contratto il comune volesse impugnare la fideiussione si ritroverebbe con un pugno di mosche e il costo dell’opera o del ripristino del parcheggio ricadrebbe direttamente sui cittadini. Inoltre tale situazione di insolvibilità della società assicurativa doveva essere nota ai Dirigenti dell’Ente Pubblico avendo più volte sia l’Agenzia delle Entrate, sia L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni diramato note informative a tutti i livelli.
Con lettera n.27920 datata 14 agosto 2014 la Parkroi dettava una serie di prescrizioni per poter continuare l’opera. In particolare veniva richiesto un prestito di euro 2.500.000,00 euro al Comune di Nettuno. Prestito senza alcun titolo che doveva versare un comune già in problematiche di “equilibrio di bilancio”.
Con nota 11.09.2014, a firma del sindaco Alessio Chiavetta, del Direttore Generale Gianluca Faraone e del Dirigente LL.PP. Vincenzo Diana, si evidenziava alla Parkroi, tra le altre cose, la fattibilità della concessione di detto prestito di 2500000 euro da restituire al tasso dell’1%.
“Abbiamo chiesto all’Autorità Anticorruzione di pronunciarsi sulla fattibilità della risoluzione contrattuale “Ipso Iure” per gravi inadempienze degli obblighi convenzionali e carenza di documentazione a corredo del progetto – ha chiarito Conversi – chiediamo pure che, nelle more dell’analisi della trattazione, l’Amministrazione Comunale richieda una nuova polizza fidejussoria a sostituzione di quella presentata dalla Parkroi ed accettata in palese disinteresse dei diritti di tutela dei cittadini nettunesi.
Abbiamo creduto importante coinvolgere anche la Guardia di Finanza acche’ interessasse, ravvisandone gli estremi di azioni illecite, le Autorità Giudiziarie competenti per il ripristino della legalità e avviare le eventuali azioni di responsabilità.”