Abbiamo atteso qualche giorno per approfondire, perché non è mai giusto fare valutazioni a caldo sulle cose che lasciano dubbi. Ma nonostante il passare inesorabile del tempo e lo studio degli atti, non siamo riusciti a trovare una logica al decreto sindacale che assegna al signor Isaia un incarico finalizzato alla elaborazione di strategie di sviluppo per la nostra città.
L’incarico che sarebbe certamente appropriato per l’Isaia biblico, che nelle sacre scritture viene ricordato come un profeta in cui prevale l’aspetto visionario, politico e poetico, perde totalmente di senso per l’Isaia che invece più prosaicamente è stato semplicemente il coordinatore della campagna elettorale del Sindaco Coppola. Questo perché il decreto con il quale egli riceve questo incarico è talmente adamantino sui ruoli ed i compiti da apparire una sorta di “pezza a colore”. Cosa vogliamo dire? Beh semplicemente che ad un occhio malizioso quale è il nostro, sembra che avendo noi puntato il dito contro gli incarichi sullo staff, che dovevano passare attraverso un bando “paragnostico”, qualcuno abbia preferito aggirarlo per non fare brutte figure con la città ma volendo comunque passare all’incasso. In una situazione come questa, alla luce di quanto ampiamente espresso in consiglio comunale sull’ormai famigerato “intuitu personae”, ci saremmo aspettati da parte di quelli che la vulgata considerava i predestinati, un passo indietro. Perchè chi lo avesse fatto avrebbe avuto sicuramente da parte nostra, e non solo, un plauso circa la coerenza valoriale. Ed invece oggi ci troviamo nella necessità, per seguire la nostra onestà intellettuale a dover preannunciare una interrogazione che chiarisca in modo puntuale quali siano i ruoli e i compiti di questo nuovo incarico che sembra “dirigenziale” seppur senza remunerazione. Questo perché le leggi che vengono citate nel decreto sindacale evidenziano in modo piuttosto chiaro che chi viene incardinato nell’amministrazione con questi presupposti avrebbe spazi di manovra molto ristretti ed un praticamente nullo accesso ad atti riservati. Quindi la domanda appare quantomai calzante. Come può poi questa figura elaborare strategie senza poter consultare documentazione propedeutica e necessaria? Ma anche stavolta siamo certi che l’ineffabile sindaco Coppola saprà dirimere i nostri dubbi da “profani” della politica quali siamo. Altra cosa poi che ci appare inusuale è poi la delegazione che il sindaco decide di portare in tour per i sopralluoghi con le ferrovie dello stato. Visto che da più parti si legge di compensazioni urbanistiche non di poco conto, e qui usiamo un eufemismo, immagino che sarebbe stato opportuno coinvolgere la commissione che per statuto comunale dovrebbe occuparsi di tutto, ovvero quella urbanistica. Invece oltre a sindaco, assessore e dirigente si muovono con disinvoltura sulla scena dell’incontro, proprio l’elaboratore di strategie Isaia e l’urbanista Maurilio Leggieri, che evidentemente avrà ottenuto questo incarico dalla Lega romana al posto di quello di coordinatore.
Alla luce di questo proponiamo ai colleghi consiglieri delle commissione consiliari di valutare l’abolizione della stesse, tanto non ci pare che ce ne sia più necessità vista l’ennesima mortificazione che esse subiscono nei loro lavori. Sempre più sconcertati, porgiamo i nostri auguri di buon lavoro all’amministrazione Coppola.
Roberto Alicandri
Marco Federici
Waldemaro C. Marchiafava
Antonio Taurelli