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Nettuno, bengalese aggredisce con un piccone fedeli e agenti al grido di “Allah akbar”: arrestato e condannato

Santo Stefano di paura a Nettuno. Nel primo pomeriggio un cittadino del Bangladesh di 38 anni, M.I.K., ha aggredito gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Anzio con un “malepeggio”, un piccolo piccone. Al grido di “Allah akbar”, l’uomo -in evidente stato di ebbrezza – poco prima aveva minacciato alcuni fedeli che uscivano dalla messa di mezzogiorno dal Santuario di Nostra Signora delle Grazie. Con la stessa arma, il bengalese ha cominciato a minacciare i poliziotti quando questi ultimi gli hanno intimato di buttare l’arma a terra. Dopo una breve colluttazione, gli agenti sono riusciti a disarmarlo in Piazza Liberati; al termine degli accertamenti, è stato arrestato per resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale e denunciato per possesso illegale di arma. Tanto spavento ma nessun ferito tra i passanti, mentre gli agenti della Polizia hanno riportato escoriazioni e lievi lesioni, subito medicate al Pronto Soccorso. Lo straniero, in Italia senza fissa dimora, si appoggiava presso una baracca a Cretarossa, come riscontrato dagli uomini della Digos intervenuti, e non è risultato essere collegato ad alcuna organizzazione terroristica. Era già noto alle forze dell’ordine per alcune querelle sul permesso di soggiorno. Processato per direttissima, l’uomo è stato condannato ad un anno di reclusione e attualmente è detenuto presso il carcere circondariale di Velletri.

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