(ANSA) – ROMA, 08 MAG – Angelo Casto, il sindaco pentastellato di Nettuno fatto cadere la scorsa settimana dalle dimissioni presentate al notaio da 13 consiglieri comunali (tra cui 4 del M5s) potrebbe tornare alla guida del Comune sul litorale sud di Roma grazie al Tar del Lazio. Casto infatti, a quanto si è appreso da fonti M5s di Nettuno, sta preparando con il suo avvocato un ricorso urgente al tribunale amministrativo: nella documentazione delle dimissioni presentata dai consiglieri comunali, infatti, ci sarebbero dei punti tutti da verificare rispetto a quanto indicato dal Testo unico degli enti locali (Tuel) per mettere in atto la procedura di decadenza del sindaco, la stessa già utilizzata a Roma per Ignazio Marino. Il ricorso dovrebbe essere presentato nei prossimi giorni, e se sarà accolto avrebbe come effetto quello di rimettere al suo posto Casto ma non i consiglieri dimissionari, che sarebbero invece ‘surrogati’ dai primi dei non eletti delle rispettive liste. Il M5s nazionale, sempre a quanto si è appreso, è stato informato della nuova mossa di Casto. Le dimissioni dei quattro pentastellati erano state fortemente stigmatizzate dal M5s nazionale, che aveva definito la loro condotta “inqualificabile”. “Non potranno più candidarsi nelle file del M5s – aveva fatto sapere il Movimento – e sono stati deferiti ai probiviri”.(ANSA)
