Negli ultimi giorni, congiuntamente agli altri consiglieri comunali del centrosinistra, ho lanciato un messaggio di coesione sociale per superare le divisioni politiche ed accantonare la smania di protagonismo. Purtroppo con il susseguirsi dei giorni alcuni, e fortunatamente non la maggior parte, degli attori politici del nostro territorio, sia di maggioranza che di opposizione, non hanno voluto o forse saputo cogliere questo appello all’unità. In questi momenti difficili bisogna stringersi, ognuno apportando il proprio contributo che gli proviene dalla formazione e dalla esperienza, formando una unica voce nei confronti della cittadinanza, che con la “clausura” obbligata sta vivendo sulla sua pelle le angosce più vivide e le paure più recondite. Questo ovviamente non vuol dire non elaborare proposte, ma significa farle nelle sedi opportune e non mettendosi a pontificare sui social network o fare polemica sulla stampa per mera smania di protagonismo. Siamo tutti preoccupati della situazione coronavirus ma alzare un polverone mediatico e mettere ulteriore scompiglio tra i nostri concittadini a chi giova? Per non parlare poi di quando per correre dietro alla notorietà del minuto si cavalcano notizie come quelle di ospedali dismessi “regalati” a fantomatiche onlus, notizie, che, con un po’ di verifica si sarebbe visto con facilità trattarsi di fake news. Tutti questi comportamenti che evidentemente nella mente di qualcuno potrebbero avere un ritorno politico elettorale, sono di quanto più distante possa esserci dal mio modo di pensare, che è quello di un vecchio dinosauro della politica, residuato della “prima Repubblica” che per di più non ha nemmeno un account di Facebook. Il senso dello Stato e delle Istituzioni che dovrebbe pervadere ogni amministratore locale, almeno in questi momenti terribili per l’Italia, dovrebbe moralmente ed eticamente imporre a tutti di superare le logiche di maggioranza ed opposizione e di sedere fattivamente uno al fianco dell’altro (in senso figurato) condividendo la fatica e il dolore delle scelte, cercando di fare tutti del proprio meglio. Chi mi conosce sa che la mia matrice politica ideologica è definita e non incline al trasversalismo, ma oggi non esiste politica purtroppo, ma esiste esclusivamente il buon senso e il realismo. Quindi ancora una volta mi appello a tutti, confrontiamoci e cerchiamo le soluzioni migliori, magari scontriamoci e discutiamo animatamente, ma facciamolo con onestà intellettuale nell’unica sede opportuna, la casa comunale. Tutte le idee sono utili e possono apportare un giovamento ai nostri concittadini, mentre ogni polemica sterile e gratuita è solamente una ulteriore ferita che la nostra città dovrà curare alla fine di questa vera e propria guerra che dovremmo affrontare tutti insieme.
Dott. Roberto Alicandri
Consigliere comunale città di Nettuno