È stato presentato, lo scorso 1 luglio a Roma presso il palazzo Viminale, il progetto della Polizia di Stato contro la violenza sulle donne “…Questo non è amore”.
Prima degli interventi di presentazione del progetto, è stato proiettato un video all’interno del quale si racconta una storia di violenza subita da una donna.
È stato il ministro dell’Interno Angelino Alfano, insieme al capo della Polizia Franco Gabrielli, ad illustrare l’iniziativa: “Con questo progetto – ha evidenziato Alfano – vogliamo aumentare la fiducia nei confronti dello Stato e delle Forze di polizia, che possono prevenire, proteggere e punire”.
I dati del primo semestre 2016 indicano un calo del 22 per cento degli omicidi nei confronti delle donne, e del 23 per cento sia delle violenze sessuali che dei maltrattamenti.
A tal proposito il Ministro ha sottolineato che “I dati indicano che sono in calo tutti i reati che hanno le donne come vittime, ma noi non ci accontentiamo e puntiamo ad andare ancora oltre”.
Il progetto “…Questo non è amore” prevede un camper della polizia che sarà, nei prossimi mesi, nelle piazze di 14 città a raccogliere le denunce e a sostenere le vittime.
“Sui camper ci saranno degli psicologi – ha spiegato il prefetto Gabrielli – oltre a specialisti della polizia giudiziaria e rappresentanti di associazioni che sosterranno le vittime in un momento particolarmente complicato. Questo nell’ottica di una polizia sensibile non solo ai temi della repressione ma fortemente sensibile ai temi della prevenzione”.
L’iniziativa prende spunto da un’analoga campagna di prevenzione realizzata nel 2013 e nel 2014 dalla questura di L’Aquila.
Il progetto ha come finalità la creazione di un contatto diretto tra le donne e un team di operatori specializzati pronti a raccogliere le testimonianze dirette di chi, spesso, ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Polizia.
Un ulteriore passo di avvicinamento nei confronti delle vittime di maltrattamenti che avrà inizio domani, 2 luglio e che coinvolgerà, in contemporanea, 14 province italiane.
Il primo e il terzo sabato del mese, infatti, nelle province di Sondrio, Brescia, Bologna, Arezzo, Macerata, Roma, L’Aquila, Pescara, Matera, Campobasso, Cosenza, Palermo, Siracusa e Sassari, sarà presente un camper della Polizia di Stato con a bordo un gruppo di esperti: un medico o uno psicologo della Polizia di Stato, un operatore della Squadra mobile, un operatore della divisione anticrimine o dell’Ufficio denunce ed un rappresentante locale della rete antiviolenza.
La presentazione si è conclusa a piazza Montecitorio con il presidente della Camera Laura Boldrini, il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il ministro delle Riforme costituzionali con delega alle Pari opportunità, Maria Elena Boschi, il sindaco di Roma, Virginia Raggi e il capo della Polizia che hanno simbolicamente aperto le porte del camper che ospita gli uffici della Polizia di Stato, invitando le donne a denunciare gli atti di violenza e le minacce subite.
Le attività collegate a questa iniziativa potranno esser seguite sul nostro sito Internet e sui social network con l’hashtag #questononèamore.
POLIZIA DI STATO