IL NAUTICO AD ANZIO
Finalmente si è fatto giorno!
Grazie Sig. Sindaco per come ha saputo lavorare, perché abbiamo visto come ha lavorato, senza mai demordere. E’ infatti un’opera che nasce dal cuore dell’Amm.ne e nel cuore dell’Amm.ne deve rimanere.
Ma non pensate che siamo arrivati per ultimi.GiàPapa Innocenzo indirizzando 12 giovanetti, del suo Istituto S. Michele a Ripa, a De Carolis per imparare il lavoro della marineria, dava vita al 1° corso di formazione professionale sul campo. Non solo, nel 1908 fu realizzato il Convitto nazionale Vittorio Emanuele III come Scuola per la Pesca per i famosi Marinaretti (edificio ancora esistente, via Aldobrandini n. 13).
Tralasciamo il secolo passatoper riferircisolo al secolo presente.
Per sondare il terreno, primi del 2mila, attraverso un dibattito aperto su un giornale locale e un questionario girato tra tutte realtà marittimerisultò che l’idea del Nautico mieteva consensi sia ad Anzio che a Nettuno, non era quindi il pallino solo di qualcuno. Si partì quindi più di 10 anni fa contattando Taddia, il Preside del Nautico di Roma,che venne con una delegazione, tra cui Filippo Angeloni ancora in forza,convinti più di noi che la succursale si potesse fare, ma l’Amm.ne non dette i risultati sperati.
L’Amm.ne Bruschini, attraverso un Consiglio Comunale che all’unanimità chiedeva tale indirizzo si trovò la politica di traverso, quindi di nuovo niente;con Del Villano ass.ree con la nuova PresideDi Spignoche pur già fantasticava “… e chissà se la Figlia, intendendo la succursale di Anzio, non diventi più grande della Madre! (in riferimento alla sede di Roma)” altro stop.
O per il boom dei licei o per la nostra non consapevolezza della storia e della realtà, l’istituto sembrò cadere nel dimenticatoio. Ma il grande Ajmone Cat ci fu di sprone; si dette vita al Palio del Mare, borse di studio a studenti dell’Innocenzo XII che si distinguessero pure nella pratica velica, (benemeriti i circoli velici per l’avvio di scuole-vela). Anche le celebrazioni dell’anno innocenziano dettero il loro apporto. Ci fu pure un incontro con i rappresentanti della “Fondazione Roma”che subitocapirono l’irrinunciabile esigenza dell’istituto Nautico ad Anzio, mettendosi a disposizioneper l’allestimento dei laboratori necessari (e già realizzati presso altre sedi scolastiche). Si tornò quindi di nuovo alla carica, con l’ass.re Nolfi, il Rotary Club, e il Prof.Lombardi che fece da trait-d’union con il PresidePaolo Massa, molto amato a Nettuno per essere stato reggente alla De Franceschi e alla Canducci.
Sig. Sindaco, Sig. Presidequando un giorno sarete posti in quiescenza, quest’opera che è vostra,non potretedimenticarla. Sapete, una nave ha bisogno di parabordi, per assorbire urti, colpi durante le procelle. A questo varo deve seguire la creazione di una Fondazione. Una Fondazioneche abbia a cuore il domani dei giovani e le sorti di questa bella nascente creatura, ha bisogno di nobili rappresentanti, qui ce ne sono. E tra questi i primi siete voi
C. Puccillo