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Roma

Mura Aureliane, al via l’ufficio di scopo

Nasce l’ufficio di scopo “Mura Aureliane”, istituito presso la Sovrintendenza Capitolina. Il nuovo ufficio ha come obiettivo principale la realizzazione, anche in collaborazione con enti di ricerca e università, di una campagna generale di studio per fasi dell’intero complesso delle Mura Aureliane, inclusi rilievi e sondaggi, per stabilire zona per zona lo “stato di salute” delle mura e classificarlo in ragione dello stato di conservazione e dell’eventuale urgenza di interventi di manutenzione.

Inoltre l’ufficio “Mura Aureliane” si occuperà della predisposizione di un piano complessivo di valorizzazione del bene in relazione al contesto paesaggistico, urbanistico e storico-culturale. Piano che consenta di ricomprendere in una cornice organica ogni singolo intervento di recupero e il successivo uso; e che dia in tal senso anche coerenti indicazioni su quanto funzionale ad una fruizione ampia e diversificata del bene e delle sue sezioni.

Infatti, la cinta muraria voluta dall’imperatore Aureliano nell’ultimo trentennio del III secolo, protagonista della difesa di Roma per circa 18 secoli e monumento dal 1870, si presenta oggi come il risultato di una serie di adeguamenti, riparazioni, trasformazioni non sempre facili da percepire.

Con i suoi 12 chilometri conservati, rispetto ai 19 dell’impianto originario romano, le Mura oggi rappresentano il più rilevante complesso monumentale archeologico e architettonico della città”, dichiara la sindaca Virginia Raggi. “Ed è proprio per dare nuovo impulso alla rinascita nell’immaginario collettivo del senso ‘fisico’ e ‘simbolico’ della cinta muraria, e per perseguire una più incisiva valorizzazione e fruibilità del principale segno monumentale di Roma antica, che abbiamo deciso di istituire l’ufficio di scopo Mura Aureliane presso la Sovrintendenza capitolina, sotto la direzione ad interim di Claudio Parisi Presicce, il direttore della Direzione Musei Archeologici e Storico-Artistici”.

La realizzazione degli interventi resta di competenza della Direzione Edilizia Monumentale della Sovrintendenza, che in tal senso sarà destinataria degli esiti delle analisi progressivamente realizzate. Le iniziative come mostre o eventi, previste dal piano di valorizzazione, saranno condivise con la Direzione Musei sotto la supervisione della Sovrintendente Capitolina.

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