fbpx

Morte Antonio Angelini arrivano i risultati dell’autopsia il padre: “Mio figlio non me lo ridarà nessuno”

A ridosso dell’incontro aperto alla cittadinanza: “Giustizia per Antonio”, organizzato dai familiari del giovane Antonio Angelini, morto lo scorso 6 giugno nella sua sua abitazione di Anzio, si è avuto nota dei risultati dell’autopsia. Ricordiamo nuovamente, che conseguentemente al tragico evento, della prematura morte del giovane, un medico di Nettuno è stato indagato per omicidio colposo. Ecco alcune della parti salienti della corposa e dettagliata relazione, del consulente tecnico della procura:
“L’esame autoptico non ha permesso di determinare con certezza la causa della morte, stante le severe trasformazioni post mortali del cadavere. Il medico nella compilazione della scheda ISTAT aveva indicato un “arresto cardiocircolatorio in soggetto con iperpiressia” da tre giorni con “pregressa pericardite” avvenuta 14 anni prima. In conclusione la morte è da rincondurre ad un insufficienza cardiorespiratoria acuta, la cui genesi non rimani ne definita né definibile potendosi anche in ultimo ipotizzare un riaccessione sintomatologica dell’AIG, che rimane comunque improbabile. Alla luce delle ipotesi patogeniche, sovra esposte la morte dell’uomo non é da porre in nesso di causa con la condotta del dottor Brenci che appare esente da profili di censura. L’evenienza letale non era prevedibile a fronte di una modesta manifestazione febbrile anche essendo a conoscenza della remota manifestazione dell’artrite idiopatica giovanile, né tantomeno prevedibile essendo stato evento improvviso ed inatteso.
Il consulente tecnico
Dott. Vincenza Liviero”
Il legale della famiglia Angelini, l’avvocato Antonio Di Cicco, si riserverà di fare le sue annotazioni critiche in merito alla perizia presentata, con un tempo prestabilito nei termini di legge di 10 giorni. Il padre del giovane Nestore Angelini, non si ritiene soddisfatto dell’esito della perizia, che ipotizza le cause del decesso, ritenendo tardiva l’autopsia che non ha consentito di stabilire senza ombra di dubbio e senza lacune la riconducibilitá dell’accaduto e dichiara: “ Mio figlio non me li ridarà nessuno ma vado avanti.”

Gestione cookie