Mina dice No al femminicidio con la soundtrack di “Preludio”. È il primo cortometraggio interamente al femminile a sostegno di una campagna contro la violenza alle donne. Sarà girato a Cormano (Milano), nei giorni 16 e 17 novembre. Ma lo vedremo in occasione del 25 novembre, per la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Concesso e donato a Doppia Difesa, si tratta di un monologo recitato coralmente da grandi attrici, prima tra tutte la celebrity Isabella Rossellini. Diretto da Stefania Rossella Grassi e Tommaso Scutari (aka John J Greenflowers ), prodotto da Ermelinda Maturo in co-produzione con Camera Works, la voce della Tigre di Cremona incornicerà le immagini, veloci, che culmineranno in una Venere nera, nuda, che accoglierà sul suo corpo i nomi di tutte le donne uccise per mano di un femminicida.
Compirà 80anni il 25 marzo 2020, ma Mina si conferma donna con le donne e per le donne. “Donna nel mito”, proprio come la collana monografica Diva Universal che ne ospita la biografia edita da Gremese (Pag.160 – euro 12,90) e scritta da Roberta Maresci: “The Voice è avanti e lo è sempre stata, fin da quando per prima capì che per difendersi artisticamente doveva fare una sua etichetta. È stata la prima a capire il cambiamento della televisione e a decidere di non farla. È stata la prima a giocare con la sua immagine, a distruggerla e a ricrearla con delle copertine folli. Vent’anni. Anzi, trent’anni prima di Lady Gaga. Non c’è nulla da fare: Mina ha tutte le stimmate di un’epoca – racconta la giornalista Roberta Maresci -. Incarna una stagione italiana, quella degli anni Sessanta: quando non c’era il dio Auditel e un libro famoso, una gag o un’invenzione scenica, diventavano spettacolo. Ascoltandola, capisci che con Domenico Modugno ha incorniciato un mondo. E forse comprendi perché si è ritirata dalle scene. Ma non c’è nulla da inventarsi su di lei. Lo ha spiegato Mina: “Vorrei che si capisse che sono una donna come tante altre, che vivo giorni lieti e giorni tristi. Mi sembra normale. In tanti anni avrei dovuto abituarmi alla curiosità del pubblico. E invece non ci sono riuscita. Da ragazza semplice, mi infilavo in un furgone e via a cantare in stadi gremiti di folla. Mi sentivo libera. Avevo il mondo in tasca. Poi quando ho cominciato a vedermi i fucili puntati addosso, è subentrata la paura. Così ho scelto di starmene tranquilla, per avere meno noie possibili. Cerco di vivere come tante altre donne. Non mi sembra di chiedere la luna”. Come biasimarla? Il punto è che Mina con la sua ugola è la regina della musica italiana.“Da simbolo dell’Italia “brava gente” a Divina, la storia di Mina è quella di una donna dal cognome risorgimentale ottocentesco, cresciuta a pane e (pochi) brani musicali che le sono rimasti nel sangue, perfettamente intatti. Perché Mina è una regina bianca. Canta ancora da Dio. E se di peccato dobbiamo parlare, non è quello di gola che ci interessa trattare, anzi. Il vero peccato è non sentir più cantare questa dea in pubblico. Per fortuna in questi giorni è proprio la splendida, unica, inimitabile voce di Mina ad accompagnare le immagini del trailer “La dea fortuna”, il nuovo film di Ferzan Ozpetek interpretato da Stefano Accorsi, Edoardo Leo e Jasmine Trinca, che uscirà nelle sale il 19 dicembre. La grande artista interpreta l’inedito “Luna diamante“, scritto e composto da Ivano Fossati, che farà parte dell’album “Mina Fossati”, in uscita il 22 novembre”, conclude Roberta Maresci.