È stato il primo, ma non sarà l’ultimo. Perché è piaciuto, ha destato curiosità, ha riscosso entusiasmo e consensi, e ha lanciato alla grande tutta una serie di aperture, eventi e visite guidate che da aprile a ottobre animeranno i Castelli, sotto l’unico brand “Enjoy Castelli Romani”. L’Open Day di domenica 9 aprile è stato una telecamera puntata sui Castelli Romani, uno zoom su alcuni soltanto dei loro punti di eccellenza, eppure è bastato a ricordarne la bellezza ed esaltarne la godibilità, in una giornata tra l’altro splendida, un bell’anticipo dell’estate. Le presenze registrate sono state oltre 6.000, molte da Roma.
L’apertura straordinaria ha interessato location da favola come Villa Falconieri, Villa del Cardinale, il Villino Volterra, Palazzo Chigi, la Locanda Martorelli – prese letteralmente d’assalto – e siti di altissimo valore storico e archeologico come l’Abbazia di San Nilo, le Catacombe Ad Decimum, l’area archeologica di Tuscolo, i luoghi romani di Albano – i Cisternoni, l’anfiteatro Severiano, le terme di Caracalla, S. Maria della Rotonda con l’antico ninfeo di Domiziano -, l’Osservatorio astronomico del Vivaro e la Ferrovia-Museo di Colonna. Iniziative all’aperto organizzate al Campo dell’Arte e a Capodarco a Grottaferrata, Equincontro Natura a Rocca Priora, Accademia Medioevo a Lanuvio, la Collina degli asinelli a Monte Compatri hanno destato grande interesse e accolto un gran numero famiglie con bambini. Senza dimenticare l’apporto dei Musei civici cittadini e delle biblioteche, che hanno spalancato le porte a quanti volessero approfittare della tranquillità di un giorno non lavorativo per visitarne le sedi ed apprezzarne i servizi.
La realizzazione dell’evento è stata curata dal Consorzio per il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani, di concerto con il Parco e la Comunità Montana, e con il sostegno dei Comuni e di molte associazioni locali.
«Con questo Open Day – ha dichiarato il Presidente del Consorzio SBCR, Massimo Prinzi – abbiamo voluto dire ai cittadini e ai turisti che i nostri luoghi offrono ricchezze naturalistiche, monumentali, storiche ed “esperienziali” uniche e adatte a tutti, single, famiglie, gruppi, giovani e anziani. Voglio ringraziare gli amministratori dei Comuni del Consorzio, il Parco e la Comunità Montana per la riuscita di questa iniziativa, che non sarebbe stata possibile senza l’impegno e l’abnegazione dei volontari, dei dipendenti comunali e dei dipendenti del Consorzio. Siamo sulla strada giusta, se è bastata una singola iniziativa per richiamare tante persone. Questo fa da sprone per proseguire convintamente su questa strada».