(1 APRILE 2015) A questo punto, finita la fiction, torniamo alla realtà per una funzione fondamentale, come quella di restituire il vero volto di una vicenda che ha coinvolto una intera comunità come quella barlettana degli anni ’60-’80, l’associazionismo di promozione sportiva e tante persone umili e nobili. Questo è il modesto contributo che penso di dover dare per risarcire moralmente chi ha fatto molto e rischia di rimanere comunque nell’oblio o ai margini di una storia che la “Freccia del Sud” ha avuto comunque il merito di illustrare a milioni di persone, che in toto o in parte la ignoravano o l’avevano dimenticata. Nelle foto, quindi, vi propongo il vittorioso esordio nazionale di Mennea, nel 1968, sugli 80 (9.00) ai Campionati Allievi di Termoli e la sua squadra AVIS/AICS di staffetta (da sin. Damato, Pallamolla, il prof. Franco Mascolo, Mennea, Martucci) vincitrice sempre a Termoli (44.00) quindi Pietro a Formia nel 1972 con il Presidente dell’ AVIS Barletta, Ruggero Lattanzio e infine il tripudio dei barlettani il 17 agosto 1980, quando al Comunale della sua Città ottenne un fantastico 19.96 sui 200 a livello del mare, appena tre settimane dopo la sofferta conquista dell’oro a Mosca…