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MENNEA E LA FICTION

5 MAGGIO 2015
QUANDO LA REALTA’ E’ PIU’ FORTE DELLA FICTION: QUESTA NOTTE HO CONCLUSO CON SUCCESSO LA MIA ENNESIMA RICERCA TRA LE MIGLIAIA DI DOCUMENTI, CHE MI PORTO DIETRO DA OLTRE MEZZO SECOLO E COSI’ OGGI TORNO AL 21 LUGLIO 1972, con le emozionanti immagini di quando a Barletta, costruita la pista di atletica, fu l’AICS, con l’AVIS e il sostegno della FIDAL, a organizzare, alla vigilia dei Giochi di Monaco, un meeting di alto profilo popolare in onore di Pietro Mennea, con i tentativi di migliore prestazione mondiale sui 150 metri e nella 4×200 (con Ossola, Benedetti e Abeti) che andarono a buon fine. In quella occasione i barlettani buttarono giù il muro di cinta dello Stadio Comunale e rischiarono di far crollare la copertura della Tribuna, per quanti vi erano saliti sopra. Sempre in quella memorabile circostanza, fu organizzato l’ importante Convegno “Sport e Mezzogiorno”, in cui erano presenti lo stesso Nebiolo, Guadalupi (sottosegretario alla difesa) Lattanzio, Laforgia (al centro della foto con la barba) Guabello, Gismondi (Direttore del Corriere dello Sport) che scriveva di Mennea: “Non è tanto importante quello che ha fatto, quanto quello che farà fare”.

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