La fiction è la fiction e quindi, come per la poesia, esiste la licenza autoriale, che trasforma lo spazio tempo, i sentimenti e i fatti. Ieri sera Pietro Paolo si è avventurato sulla scalcinata pista del Velodromo di Barletta e ha iniziato la sua impressionante serie di vittorie, anche sul piano sentimentale. A proposito di sentimenti, saltata a piè pari la fondamentale fase in cui i suoi tentativi d’ingresso nel cuore e nella testa di Vittori venivano sistematicamente respinti dall’interessato, (fino ad agosto del 1971) Mennea viene finalmente ammesso nel clan della velocità “azzurra” e nel paradiso della Scuola Nazionale di Formia. Ma si era già alla vigilia dei Giochi di Monaco … Nella realtà, l’atteggiamento paterno di Carlo Vittori (altro miracolo della fiction) non lascia spazio alla qualità tecnica del suo fondamentale apporto all’evoluzione della Freccia del Sud (a proposito di Vittori, rappresentato costantemente con una sigaretta accesa tra le dita, credo che il Monopolio dovrebbe aggiungere un lauto contributo ai produttori del film, per la promozione del tabagismo, pessimo messaggio, che mal si accompagna con la promozione sportiva). Della figura dei dirigenti dell’AVIS ( il Presidente Ruggero Lattanzio) non c’è traccia, come non c’è e non ci sarà traccia dei dirigenti della FIDAL ( il Presidente Primo Nebiolo), salvo quello del “funzionario” Masi, che nella prima puntata prova a limitare la prevenzione medica per gli atleti a Formia e a raccomandare in diretta uno “spilungone” figlio di qualche potente al posto di Pietro. Il ruolo di Masi acquisterà spessore questa sera e rivelerà il peggio di se, rovinando la vita a Vittori, a Mennea e agli italiani, privandoli delle medaglie possibili ai Giochi di Montreal (1976) e mettendo a rischio tutto il resto, compreso il record del mondo alle Universiadi di Città del Messico (1979). Nel frattempo, la FIDAL avrà organizzato a Roma una memorabile edizione dei Campionati Europei (1974) ed avrà consolidato il percorso del “rinnovamento”, compresi i successi di Pietro a conferma del bronzo olimpico di Monaco. Comunque, se qualcuno vuole avere una idea più vicina alla realtà, alla vicenda umana, oltre la fiction, può fare riferimento ad un convegno che si tenne a Terracina, partecipanti Giuseppe Gentile e Carlo Vittori: il tema era “La lunga strada dei sentimenti”. A domani e buona visione della seconda parte di “MENNEA LA FRECCIA DEL SUD”.
MENNEA E LA FICTION
(30 MARZO 2015)