(Adnkronos) – Apprezzamento personale e dell'intero Governo per il messaggio di fine anno rivolto al popolo italiano dal Capo dello Stato. E' quello rivolto dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un colloquio telefonico con Sergio Mattarella al termine del tradizionale discorso. Nel corso del colloquio – si legge in una nota – Meloni ha definito quello del Presidente un intervento di grande profondità e visione, in particolare nel cammino verso la pace e la fine dei conflitti, e ha espresso particolare gratitudine per la specifica attenzione prestata dal Capo dello Stato alle giovani generazioni, ai loro bisogni e alle loro aspettative. Piena condivisione sulla necessità di sostenere l’occupazione, retribuzioni adeguate e garantire sicurezza sul posto di lavoro e una sanità pubblica efficiente. Inoltre, il Presidente Meloni ha rivolto al Presidente e ai suoi cari i migliori auguri per il 2024 e per la prosecuzione del suo mandato. “Il Presidente della Repubblica pronuncia parole chiare su pace e lotta a ogni forma di terrorismo, temi su cui la Lega è e sarà sempre in prima linea- afferma il leader leghista e vicepremier Matteo Salvini -. Esattamente come su altri punti toccati dal Presidente, come la lotta istituzionale e culturale contro la violenza sulle donne. Bene che l’aumento dell’occupazione e la crescita dell’Italia vengano riconosciuti, cosa che PD e 5Stelle rifiutano scioccamente di fare. Il nostro impegno nel 2024 sarà inoltre lavorare sulle Riforme come autonomia, premierato e soprattutto Giustizia. Desideriamo evitare che l’Italia rimanga ostaggio di burocrazia, lentezza e minoranze sindacali e giudiziarie di parte. Significativo il passaggio dove il Presidente censura la tendenza a diffondere falsità contro chi viene considerato avversario e addirittura nemico. Un passaggio, questo, – conclude Salvini – particolarmente prezioso per chi, come la Lega, ha subìto e sta subendo aggressioni mediatiche e non solo”. "Libertà, pace, rispetto della persona, difesa degli anziani, fiducia nei giovani, dignità del lavoro sono i valori ai quali ci richiama il Capo dello Stato. Li condividiamo e li riteniamo i principi ispiratori della nostra azione politica da trasformare ogni giorno in fatti concreti", commenta il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani su X. “Il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – afferma il presidente del Senato Ignazio La Russa – conferma la sua capacità di essere il rappresentante di tutti gli italiani. Tutti i temi sensibili e su cui occorrono parole ferme sono stati toccati dal suo intervento con grande sapienza. Anche la scelta delle parole è stata significativa ed è difficile isolarne solo alcune: 'Il rifiuto della guerra', 'la cultura della pace' senza apparire neutrale, 'l’amore come dono', la condanna delle 'accuse infondate' separando il confine tra 'vero e falso', 'le emergenze e i problemi', 'il bisogno dei giovani”' i diritti 'sanciti dalla Costituzione', 'la parità uomo-donna' e il progresso purché 'umano'. E mi ha emozionato – afferma La Russa – sentire le parole 'Patria' e 'Orgoglio negli italiani', accostate a libertà, uguaglianza, giustizia, pace, come valori costituzionali che sono alla base della nostra 'Identità', che giustamente il Presidente ha ritrovato in tanti atti della nostra 'comunità'. A tutti ha espresso la riconoscenza della Repubblica. Quella riconoscenza che gli italiani – conclude – hanno verso l’alta carica che il Presidente Mattarella ricopre in maniera impeccabile”. Anche il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana ringrazia “il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le parole di fiducia e di incoraggiamento al popolo italiano, in particolare alle persone più fragili, agli anziani, alle giovani generazioni e a chi vive nelle periferie. Ci attendono sfide complesse: dai nuovi assetti geopolitici all’innovazione tecnologica, dalla cura dell’ambiente alle violenze contro le donne. Sono certo – sottolinea – che il nostro Paese, nella consapevolezza della propria centralità nel Mediterraneo, saprà interpretare al meglio il proprio ruolo anche in prospettiva del prossimo G7 che ospiteremo. L’Italia continuerà a contribuire con determinazione alla cooperazione internazionale e nell’impegno quotidiano dedicato alla costruzione di una pace giusta e duratura tra i popoli in un mondo afflitto dall’orrore delle guerre e in cui persiste la feroce persecuzione dei Cristiani”. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)