fbpx

Marconi, carabinieri arrestano 29enne con l’accusa di incendio

Nella notte, i Carabinieri della Stazione Roma Porta Portese hanno arrestato un cittadino indiano di 29 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, poiché ritenuto responsabile dell’incendio di diversi cassonetti dei rifiuti dati alle fiamme, pochi minuti prima, in via Francesco Grimaldi.

I Carabinieri, intervenuti sul luogo dell’incendio su disposizione della Centrale Operativa, hanno notato l’uomo, in atteggiamento sospetto, sulla stessa via, poco distante dal punto dove i Vigili del Fuoco erano già intenti a spegnere le fiamme che si erano sprigionate dai cassonetti, e lo hanno fermato per un controllo.

A seguito della perquisizione personale, i Carabinieri hanno trovato il 29enne in possesso di 2 accendini, notando anche lievi bruciature alle sue mani e avvertendo provenire dai suoi abiti un forte odore di fumo.

Ad andare a fuoco sono stati 3 cassonetti per la raccolta indifferenziata, una campana per la raccolta del vetro, un cassonetto per la raccolta della carta e un contenitore per la raccolta di vestiti usati, ma le fiamme hanno coinvolto anche un monopattino elettrico e, parzialmente, un’autovettura, parcheggiati nelle vicinanze.

L’arrestato è stato trattenuto in caserma, in attesa di essere portato in carcere, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

“A Marconi, i cittadini debbono non solo subire tutti i disagi dei cassonetti non adeguatamente e puntualmente svuotati, ma anche il danno ed il pericolo di coloro che si cimentano ad incendiarli – dichiara Piergiorgio Benvenuti, presidente del movimento ambientalista Ecoitaliasolidale – senza considerare il pericolo che tali roghi possono causare a passanti e residenti. Ribadiamo la necessità di un maggior controllo del territorio, e soprattutto degli insediamenti abusivi lungo il Tevere, vere e proprie sacche di illegalità”.
Gestione cookie