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Malattie invernali nei bambini

Nel periodo natalizio le attenzioni sono tutte incentrate sui nostri piccoli, in attesa di regali e sorprese, è bene che anche la prevenzione verso le malattie che possono facilmente colpirli sia massima. Infatti come sappiamo ci sono delle malattie che con l’arrivo del freddo colpiscono i nostri figli e nipoti. I bambini, soprattutto nel periodo invernale e nel periodo scolastico di socializzazione, tendono notoriamente ad ammalarsi ripetutamente. In inverno i virus riescono a diffondersi facilmente nelle popolazioni scolastiche per due motivi principali: 1) i bambini si ritrovano nelle classi di scuola materne o elementare a strettissimo contatto, in ambienti spesso non molto grandi. Le classi degli asili sono costantemente infestate da virus respiratori, cioè agenti infettivi che si diffondono nell’aria e si trasmettono con il respiro. 2) Inoltre i virus sono agevolati dal freddo, che causa una diminuzione delle difese locali nel distretto rino-faringeo, favorendo l’attecchimento degli agenti patogeni. In effetti, tali malattie sono definite malattie da raffreddamento, proprio perché favorite dal freddo che, causando una vasocostrizione a carico della mucosa nasale e faringea, riduce il flusso sanguigno in tali distretti e, quindi, la quantità di anticorpi e cellule immunitarie difensive presenti. Questi virus vengono generalmente trasmessi per aerosol o contatto diretto con superfici contaminate, ad esempio aprendo la maniglia di una porta precedentemente toccata da un soggetto ammalato, quindi portando la mano alla bocca, al naso o agli occhi, senza averla prima lavata. La trasmissione può avvenire tramite le micro gocce di saliva (vapor acqueo) emesse attraverso colpi di tosse e starnuti, che rimangono sospese in aria veicolando gli agenti infettivi. La gran parte di queste infezioni virali insorge, come già detto, nella stagione fredda, dall’autunno fino all’inizio della primavera si osservano in genere tre ondate infettive all’anno: una in autunno, subito dopo la riapertura delle scuole, una a metà inverno ed una terza in primavera. Probabilmente ciò si verifica per la maggiore permanenza in luoghi chiusi e promiscui. Nella cultura comune per curare queste malattie i farmaci più utilizzati sono ovviamente, gli anti-influenzali, e l’antibiotico, anche se quest’ultimo è un farmaco spesso indispensabile ed efficace, non è sempre adatto alla cura di febbre e malattie invernali. Un passaggio primario potrebbe essere quello di assumere una terapia preventiva a base di minerali, antiossidanti, vitamina C e farmaci omeopatici, che potrebbero rafforzare il sistema immunitario in vista dell’avvento della stagione fredda. Concludendo, sia per la cura, sia per una corretta prevenzione a tali malattie, consiglio a voi tutti di rivolgersi a pediatri o medici di base, evitando cure fai da te.

Angelo Mangili

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