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Malakiia ci racconta il singolo “Respirare”

Francesca Fucci, in arte Malakiia, è nata il 26 novembre 1996 in un piccolo paese in provincia di Avellino. Fin dalla tenera età inizia a prendere le sue prime lezioni di canto, passione che porterà avanti col passare del tempo. A poco a poco, inizia ad avvicinarsi sempre di più al mondo della produzione elettronica e impara a suonare più strumenti. Questa combinazione permette all’artista di crescere sia a livello musicale che nella vita personale. All’età di 22 anni decide di fare le valige e partire, sceglie come meta l’Emilia-Romagna, perché ha sempre amato questo posto. Si stabilisce a Ferrara, dove inizia ad aprirsi verso nuove sperimentazioni e a scoprire nuovi suoni, nuovi mondi, nuove persone che finalmente al lato “elettronico” del panorama musicale italiano. “Malakiia è un mesh up di musica italiana R&B influenzata dal mondo Neo Soul ed elettronico, un nuovo genere che si sta creando nel mio mondo, non saprei descriverlo ma solo suonarlo” afferma l’artista. Da sempre è alla ricerca della perfezione, di un suo modo di essere, della sua musica, e di uno stile che rappresenti tutto quello che vive e crea giorno per giorno.

Ciao Malakiia, benvenuta sulle pagine de L’Eco del Litorale. Chi o cosa ti ispira nel fare musica?

Ciao! È sempre un piacere. È semplicemente la passione, per qualcosa che ho dentro e sento di dover liberare ogni volta. Mi piace ascoltare tanta musica e lasciarmi ispirare. Ma chi mi ha fatto appassionare alla musica fin da piccola è stato mio fratello, che suonava, ma davvero tanto. Un giorno ho preso il coraggio e ho chiesto a mio fratello se aveva voglia di portarmi a prendere lezioni di canto, e da lì è iniziato tutto, il mio percorso, quella che sono diventata oggi.

Qual è la canzone che ha segnato il tuo percorso artistico?

“Vita bohémien”, che mi ha fatto avere dei dubbi sulla mia eterosessualità, quel brano parla di una ragazza che avevo conosciuto ai tempi ed ero rimasta colpita. Da quel momento sono partite tante domande nella mia testa, tanti dubbi. Ma quel brano in particolare mi ha fatto avere delle consapevolezze in più su chi ero io.

Qual è il tuo processo di scrittura?

Solitamente scrivo quando sono ispirata, mi riesce più semplice quando sto male, male per amore, male per un qualcosa che ho perduto, una persona, un momento che magari non ho vissuto come avrei voluto. Mi lascio ispirare anche tanto dalla musica su cui sto scrivendo. Prendo un quadernino, me ne vado in giro per la città da sola, mi siedo in un posto mi guardo intorno, metto le cuffie per isolarmi e comincio a scrivere, di solito sono più concentrata se sono da sola.

Hai avuto momenti di sconforto o ripensamento sul tuo percorso artistico? Quali sono le difficoltà che hai dovuto affrontare?

C’è stato un momento in cui ho pensato di mollare la musica, un periodo in cui ero totalmente demoralizzata, a corto di idee. Ed è stato appena due anni fa: mi sono bloccata per un periodo perché ho subito ho forte trauma a causa di una persona e mi ci è voluto del tempo per riprendermi, ma alla fine, col passare del tempo, ho cercato della forza dentro di me… c’era ancora. Ho ricominciato a scrivere e pian piano sono ritornata sui miei passi, sicuramente con l’aiuto di mia sorella. Sono tornata su e ho finalmente ritrovato la mia luce dopo un periodo buio. L’importante è non fermarsi mai.

Da poco è uscito il tuo singolo. Quali emozioni stai vivendo in questa fase?

Le emozioni sono tante, dalla prima sicuramente vedere che il brano piace e che trasmette davvero qualcosa, ma sicuramente tante soddisfazioni personali perché sento di essere cresciuta davvero tanto.

Com’è nata l’idea di questo brano?

’Respirare’. Perché c’era stato un periodo che avevo smesso di farlo, avevo smesso di prendermi cura di me, ero un po’ troppo fissata sulle mie incertezze e avevo passato un periodo un po’ particolare, ma scrivere mi ha sempre aiutato anche dopo, a capire quello che avevo dentro. Scrivere delle volte tira fuori delle parti del nostro inconscio, proprio come quando sogniamo.

Cosa dobbiamo aspettarci in futuro dalle tue prossime produzioni?

Da poco è uscito il mio nuovo EP, si chiama Komorebi. Komorebi è il ‘’posto’’ dove ho messo i miei brani precedenti con l’aggiunta di due inediti. Racconto tanto di me, dei miei vissuti e trascorsi, da dove sono partita a quando ho acquisito delle consapevolezze, che l’amore è sempre dietro l’angolo e non bisogna mai smettere di cercarlo. Ma ci sono ancora tante novità che stanno per arrivare. Vi lascio col dubbio, intanto godetevi KOMOREBI!

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