Scienza, tecnologia, fantascienza, divertimento e business saranno i protagonisti della quinta edizione della Maker Faire – The european edition 4.0, in programma da oggi fino al 3 dicembre presso gli spazi della Fiera di Roma.
L’evento si presenta con grandi numeri: 7 padiglioni a disposizione per oltre 100mila metri quadrati di estensione, con un’area di 10mila metri quadrati dedicata esclusivamente ai bambini e ai ragazzi di età compresa fra 4 e 15 anni.
La Maker Faire, nata nel 2006 a San Francisco come progetto della rivista “Make: magazine” e organizzata nella Capitale dalla Camera di Commercio attraverso la sua azienda speciale Innova Camera, è la più grande fuori dagli Stati Uniti e la seconda al mondo per numero di visitatori. Nel 2016 le presenze sono state circa 110mila, per una edizione che ha fatto registrare oltre 700 invenzioni di makers provenienti da più di 65 Paesi diversi.
Per tre giorni sarà possibile approfondire le conoscenze in campo scientifico, tecnologico e biomedicale, nel settore della manifattura digitale, su argomenti di forte attualità come alimentazione, clima, automazione e sperimentare anche nuove forme di arte, spettacolo, musica e artigianato.
Tema centrale dell’evento di quest’anno sarà l’impresa 4.0. Il visitatore potrà comprendere il funzionamento del processo produttivo seguendo simulazioni reali, testimonianze, workshop e seminari. Ma al Maker Faire 2017 si parlerà anche di internet delle cose, agricoltura 4.0, cibo del futuro, sensoristica, mobilità smart, riciclo e riuso, edilizia sostenibile, robotica, realtà virtuale aumentata, salute e benessere.
Presso lo stand riservato al “New Manifacturing”, la startup Mr. Ideas mostrerà Murphy, il primo drone con AI integrata che si muove attraverso comandi vocali, mentre la D.A.M. Bros Robotics presenterà Mimic, un robot dotato di mano animatronica e personalizzabile, che può essere controllata da remoto con computer o smartphone tramite comunicazione seriale bluetooth.
Ideale per essere utilizzata nel settore teatrale e cinematografico, ma anche come protesi economica per l’esecuzione di funzioni basilari: in tal caso i movimenti sono gestiti da un microcontrollore a bordo. La struttura interna è progettata al Cad e stampata in 3D, così da poter essere realizzata in diverse dimensioni, per replicare la mano di un adulto, di un bambino o la mani di personaggi di fantasia come giganti e mutanti.
Tra le tante novità, infine, una sedia a rotelle progettata per essere guidata attraverso il movimento degli occhi e le espressioni del viso.