Il 18 febbraio si è tenuta in Regione Lazio in XII Commissione Permanente l’audizione dei Sindaci del litorale della Provincia di Roma sull’ “Erosione Costiera”. Tra i convocati anche il Comune di Anzio per il quale erano presenti il funzionario dell’area tecnica l’architetto Bettoni e l’assessore Mazzi. La Commissione si propone di fare un check della situazione costiera e accogliere le proposte dei comuni sui problemi relativi alla progressiva scomparsa di litorale al fine di approntare un piano organico di interventi che non siano in ordine sparso ed inefficace, ma programmatico. Il comune di Anzio si è presentato a questo tavolo senza alcun progetto o proposta segno di una disattenzione al territorio cronica e imperdonabile. C’è da dire che gli annunciati 30 mln di euro destinati dalla Regione Lazio per la difesa delle coste non sono altro che dei progetti in realtà già approvati e finanziari. Per Anzio dunque si tratta dei fondi previsti per le opere di Acqua del Turco e quelle presso il Pilone. Non è chiaro se sarà possibile con i pochi fondi rimasti provvedere a continuare l’opera dei pennelli annunciata in campagna elettorale e promesse ai gestori di spiagge. Opera della quale come movimento 5 Stelle non siamo affatto soddisfatti. Sono evidenti infatti gli squilibri che opere del genere provocano a catena sui litorali e i fallimenti a lungo termine. L’ente deve riuscire ad essere operativo quando si tratta di tutelare il nostro oro blu: il mare. Il comparto turistico, balneare, la pesca, la ristorazione, l’ambiente e la natura sono gli organi vitali del nostro territorio e stiamo rischiando che vengano sempre più seriamente compromessi. Come gruppo consiliare saremo sempre presenti nei prossimi incontri e disponibili al dialogo e all’incontro con le categorie interessate. Ora non siamo più in campagna elettorale. Siamo assolutamente a disposizione dei cittadini per farci da tramite con le istituzioni per le loro istanze con la sincerità che ci contraddistingue e che non ci ha mai spinti a fare promesse vane in campagna elettorale. Un particolare ringraziamento alla nostra consigliera Valentina Corrado che al tavolo ha saputo elencare tutte le opere incompiute e inutili fatte sul nostro litorale. Dal Braccio di cemento ai pennelli, al dragaggio di 4 anni fa con la sabbia del canale del porto che causò una intera stagione di mare e sabbia sporca con notevoli danni a cittadini, turisti e operatori della balneazione. Nulla di nuovo per quanto riguarda la Regione Lazio che continua a rimandare ai territori i compiti di monitoraggio, studio e progetti, promettendo un Piano Organico di Salvaguardia Delle Coste che ormai così come il Piano Rifiuti, sembra più un racconto mitologico che qualcosa che si possa ipotizzare diventi realtà. La nota più folkloristica ce la regala l’assessore Alessandri, il quale afferma che dall’altra parte ce la dobbiamo vedere con Madre Natura. Beh, a nostro avviso più che con Madre Natura, dobbiamo combattere con quanto di catastrofico e stupido ha fatto fin ora chi ha gestito le coste. E nulla ci fa pensare che ci sia intenzione di cambiare le cose.
Mariateresa Russo consigliere M5S Anzio