I recenti incendi sul territorio (non solo quello all’ECO-X di Pomezia, ma anche altri successivi episodi analoghi, i cui fumi hanno raggiunto Anzio e Nettuno) hanno portato alla luce, oltre a problematiche di sicurezza ambientale nel territorio, una preoccupante carenza di informazioni in merito a alcune tematiche che riguardano direttamente famiglie e consumatori.
Molti si trovano confusi tra le rassicurazioni degli enti preposti al controllo e l’ansia che si diffonde tramite i social o il più normale passa-parola.
Perciò vogliamo offrire un’occasione per rispondere alle domande principali in merito agli inquinanti ambientali più pericolosi per la nostra alimentazione: le sostanze più tossiche quali sono e dove si trovano? come scegliere gli alimenti per evitare di nutrirci di esse? Esistono alimenti utili per combattere i danni che l’assunzione di queste sostanze potrebbero aver provocato nel nostro organismo?
Da biologi che operano nel territorio in eventi di prevenzione, riteniamo importante dare il nostro contributo per far crescere nella popolazione una sensibilità ambientale che non si esaurisca nello spavento di poche settimane, ma che porti le persone a fare scelte quotidiane, soprattutto nel campo alimentare, su come ridurre il consumo di alimenti inquinati, su come mangiare in modo più sano e ridurre l’impatto ambientale delle proprie abitudini di vita.
I relatori saranno quattro biologi, membri di Officina NutriMe, iscritti all’albo, con esperienza come nutrizionisti, ma anche in analitica, tossicologia, farmacologia e fitoterapia, che sapranno rispondere alle domande dei presenti.
Grazie all’ospitalità e alla collaborazione offerta dall’ Associazione PromoCivitas l’incontro si terrà sabato 2 dicembre a Nettuno alla Galleria Lumaca, in via Romana.