Prima di tornare a pensare positivo, di immaginare la rinascita, occorre conoscere, consumare sino in fondo il contenuto mefitico dell’amaro calice, che siamo costretti a bere. I romani, quelli veri, sono pochi rispetto a quelli di adozione, compresi i turisti per caso che, se vedono la mancanza di decoro, si adeguano. Se trovano il Campidoglio stesso assediato dalle ortiche e dal pattume, in loro scatta inesorabile lo spirito di emulazione… Comunque, la vita impossibile continua e dove non arriverà mai l’AMA, arrivano i roghi purificatori alla diossina.