Sarà perchè oggi si celebra il Natale di Roma in un clima afflittivo per la Città Eterna, sarà perchè se ne sentiva comunque il bisogno, ma l’impresa “olimpica”di Francesco Totti, ieri sera, ha riempito i cuori di quel sano positivo ottimismo, di cui si avverte il bisogno per avere conferma che nulla è impossibile. E’ pur vero che i trecento gol li aveva già superati, ma adesso possiamo dire che il Capitano, si affianca di diritto al mitico Renato Cesarini, mezzala juventina negli anni trenta del Novecento, che realizzò diversi gol nei minuti finali di partita, ma, in particolare, in occasione dell’incontro che il 13 dicembre 1931 vide contrapposte a Torino l’Italia e l’Ungheria: la partita fu risolta al 90′ da una rete di Cesarini, in favore degli Azzurri, vittoriosi per 3-2. La domenica successiva, il giornalista Eugenio Danese ( mio collega RAI negli studi di Via del Babuino e a capo del calcio nel CSI negli anni ’60 ) parlò di “Zona Cesarini” riferendosi a una rete segnata all’89’ della partita di Campionato tra Ambrosiana-Inter e Roma (2-1).
Ruggero Alcanterini