Questa mattina in Consiglio comunale è stata riconosciuta la cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto e testimone attiva della Shoah italiana, Presidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza.
Appresa la notizia, con un suo messaggio personale rivolto alla Sindaca Emanuela Colella e dedicato all’intera comunità, la Senatrice ha voluto commentare il conferimento della cittadinanza onoraria della Città di Ciampino. Di seguito le sue parole che pubblichiamo in forma integrale:
«Gentile Sindaco di Ciampino,
è un onore per me aver ricevuto la cittadinanza onoraria della vostra Città, che dunque da oggi sarà anche un po’ mia. Questa onorificenza crea fra di noi non solo un legame morale, ideale e civico, ma rafforza un idem sentire democratico radicato nei principi e negli istituti della nostra Costituzione repubblicana ed antifascista.
Purtroppo tutto avviene nel tempo di una nuova guerra in Europa, con l’aggressione della Russia all’Ucraina, con le città bombardate, con migliaia di morti innocenti, con la fuga di milioni di persone dalle loro case e dal loro paese, con le esecuzioni sommarie. Una situazione che rende tanto più importante sia coltivare la memoria, sia diffondere la cultura della pace e della solidarietà.
Primo Levi ci ha messo per sempre sull’avviso: “è accaduto, può accadere ancora”. Può accadere ancora se non stiamo attenti, se non esercitiamo intelligenza, conoscenza e responsabilità. In prima persona.
Vorrei che la mia Cittadinanza Onoraria di Ciampino avesse appunto questo valore: di testimonianza della Memoria della Shoah, ma anche di monito a che sempre rimangano vigili le coscienze, le Istituzioni, ogni singola persona.
Purtroppo comprensibili ragioni non mi consentono di essere presente in Città come vorrei. Ci tengo però che giungano alle mie nuove concittadine e nuovi concittadini, alle Istituzioni locali, alle ragazze e i ragazzi del territorio, insieme ad un sentito ringraziamento, l’augurio di un futuro di prosperità e di progresso morale e civile».
Liliana Segre