Città Metropolitana di Roma Capitale
IL SINDACO Prot. ~C. Oggetto: At At e, p.c. At At Presidente Regione Lazio Dott. Nicola Zingaretti Direttore Generale ASL RM6 Dott. Narciso Mostarda Sindaco della Città di Pomezia Fabio Fucci (in qualità di Presidente della conferenza dei Sindaci di ASL RM6) Sindaco di Anzio Luciano Bruschini Situazione Ospedale “Riuniti” di Anzio e Nettuno. Deliberazione del Direttore Generale nr.95 del 2 febbraio 2018 Gentili Presidente dott. Nicola Zingaretti e direttore generale ASL RM6
“Dr.Narciso Mostarda, ho appreso con stupore e sgomento dei contenuti della delibera nr.95 del 2 febbraio 2018 a firma del Dr. Mostarda che è in indirizzo. Non entro e non voglio entrare nel merito della legittimità del Vostro provvedimento nel quale è scritto -… per i motivi espressi in narrativa, che qui si intendono integralmente riportati e, attestato che il presente provvedimento è regolare e legittimo … -ma con grave ricaduta e ripercussione sui cittadini di Nettuno e della vicina Anzio. Nettuno ed Anzio sono cittadine che contano oltre i 100.000 abitanti e pertanto sono assolutamente meritevoli di grande attenzione. Con questa delibera si definisce ulteriormente il depauperamento dei servizi sanitari di questo territorio e questo non è più tollerabile. Partiamo da recenti provvedimenti quali ad esempio l’accentramento della farmacia territoriale, la chiusura del servizio di elettromiografia, il servizio di tà Metropolitana di Roma Capitale IL SINDACO screening del colon retto, e di altri servizi che -con questa tendenza e trend depauperativi -non oso immaginare quali gravi ripercussioni potranno avere sugli oltre 100.000 cittadini di questo territorio che rappresentano oltre 1/5 della popolazione afferente al territorio di giurisdizione di ASL RM6. Se lei, Presidente Zingaretti, e lei Direttore Dr. Mostarda, ritenete -in tutta coscienza -che tutto questo, a partire proprio dalla delibera in oggetto indicata, sia confacente e corrispondente ad un principio di equità socio-sanitaria, allora convergete su distanze siderali rispetto alle popolazioni di Nettuno ed Anzio. D’altro canto, se il provvedimento in esame in cui è scritto in modo chiaro ed inequivocabile che è confermata ” … l’attività chirurgica per la mammella sia ricondotta interamente ed esclusivamente al Centro Senologico Aziendale, che si avvale di n.4 posti letto in Week Surgery presso il P.O. di Albano e nr. 3 posti letto in Day Surgery presso il P.O. di Marino … “, ciò significa che il territorio di Nettuno e Anzio sarà ulteriormente emarginato, a favore di un ulteriore accentramento di servizi sanitari fondamentali nell’area dei Castelli romani. Il bene “salute” non è negoziabile poiché è nella totale ed assoluta disponibilità, come dice la Costituzione italiana, dei cittadini e cittadini sono anche quelli di Nettuno e di Anzio che non meritano assolutamente un trattamento di sfavore come quello che si è profilato con quest’ultimo provvedimento. Chiedo quindi alle SS.LL. un’immediata sospensione del provvedimento in modo che il Presidente della Conferenza dei Sindaci, Fabio Fucci, che legge per conoscenza, abbia la possibilità di indire un’apposita conferenza per rideterminare una più equa redistribuzione dei servizi sanitari sull’intero territorio aziendale. Il sottoscritto quindi, ringrazia anticipatamente le SS.LL., fiducioso -insieme a decine di migliaia di Cittadini -in una presa di coscienza di codeste Amministrazioni, così da poter convertire parole e/o intenzioni in conseguenti azioni operative a favore di un reale e concreto aiuto ai Cittadini, poiché la vita e la salute sono diritti che non possono sottostare a nessuna altra logica se non a quella dei diritti fondamentali dell’uomo tutelati dalla nostra Costituzione.”
Cordiali saluti