La leishmaniosi è una malattia parassitaria diffusa nei paesi tropicali, subtropicali e in Europa meridionale.
E’ causata dall’infezione dei parassiti del genere Leishmania, che si diffondono con il morso dei pappataci (flebotomi) infetti, che sono piccoli insetti volanti più piccoli delle zanzare. Esistono diversi tipi di leishmaniosi, principalmente umana ed animale (in grado di colpire sopratutto i cani): le tipologie più diffuse tra gli uomini sono
- la leishmaniosi cutanea, che provoca ferite alla pelle;
- e quella viscerale, che colpisce diversi organi interni (di norma la milza, il fegato e il midollo osseo).
Le numerose segnalazioni degli ultimi anni di casi di leishmaniosi canina provenienti da aree tradizionalmente ritenute indenni (anche dell’Italia settentrionale), debbono portare alla conclusione che – in pratica – non esistono zone, comunemente abitate, che possano essere considerate completamente sicure.
Viene stimato che siano infette oltre 12 milioni di persone al mondo, con 350 milioni di individui a rischio ed un incremento di nuovi casi da 400.000 a 2 milioni l’anno (Ramos Franco, 1997).
La modalità di trasmissione principale è il morso dei pappataci (flebotomi) femmina infetti. I pappataci contraggono il parassita succhiando il sangue di un essere umano o di un animale infetto. Probabilmente non ci si rende conto della presenza dei pappataci perché:
- quando volano non fanno rumore;
- sono piccoli, al massimo un terzo delle zanzare;
- i loro morsi possono passare inosservati, perché possono non fare male.
I pappataci di solito sono più attivi al tramonto, di sera e durante la notte (dal crepuscolo all’alba). Nei momenti più caldi della giornata, pur essendo meno attivi, possono comunque mordere, se disturbati (ad esempio se si va a toccare il tronco di un albero o altre zone in cui riposano).
Alcuni tipi (specie) di Leishmania si possono anche diffondere mediante trasfusione di sangue o uso di aghi infetti. Sono stati riportati casi di trasmissione congenita, cioè di contagio dalla madre infetta al bambino.
Per saperne di più, prevenzione e cure: http://www.leishmania.it/