E’ uno degli effetti deleteri del benessere e della globalizzazione; un effetto collaterale che pesa economicamente ed eticamente e che spesso viene sottovalutato: è lo spreco degli alimenti. In Italia ogni cittadino spreca in media 149 kg di cibo l’anno. L’Osservatorio sugli sprechi ha rilevato che tra i prodotti più sprecati a livello domestico in Italia, si trovano i prodotti ortofrutticoli (17%), pesce (15%), pasta e pane (28%) uova (29%) carne (30%) e latticini (32%). Tradotto in termini di costi abbiamo una perdita di circa 450 Euro l’anno a famiglia. Secondo il Barilla Center for Food and Nutrition, ogni anno finiscono nella spazzatura dai 10 ai 20 milioni di tonnellate di prodotti alimentari per un valore di circa 37 miliardi di euro. Secondo la Coldiretti la totalità del cibo che finisce nella pattumiera servirebbe a sfamare una nazione di 44 milioni di persone. Legambiente è impegnata a combattere la battaglia per ridurre la quantità di cibo sprecato. Ad Anzio è stato proposto un evento divulgativo dalla Socia Avv. Antonietta Morelli, responsabile dell’Unione Nazionale Consumatori di Nettuno, in collaborazione con l’Associazione Slow Food di Anzio e Nettuno. Un seminario è stato progettato per accrescere, con utili consigli, il livello di consapevolezza e conoscenza delle pratiche di prevenzione dei rifiuti alimentari, per sottolineare l’importanza del ruolo dell’intera filiera al fine di ridurre gli sprechi e per far conoscere agli alunni le novità legislative in materia. Il progetto ha trovato l’appoggio dell’Istituto Alberghiero M.G. Apicio di Anzio presso il quale si sono tenuti due incontri, il 14 Febbraio ed il 19 Marzo 2018. In quella sede Antonietta Morelli e la Dott.ssa Caranzetti MariaVittoria, presidente di Slow Food Anzio, si sono occupate degli aspetti teorici. Nello specifico si sono affrontati i seguenti argomenti: nozioni base sullo spreco alimentare, legge Gadda, impatto dello spreco alimentare sulle risorse naturali, buone pratiche alimentari con particolare attenzione al tema del riutilizzo e recupero del cibo, valori nutrizionali dei cibi, conseguenze dell’eccesso di alimentazione e aspetto emozionale ovvero cibo e psiche. È seguita, poi, una fase pratica grazie alla speciale ed importante collaborazione dello Chef Silvestro Gervasi del Ristorante Il Grecale di Anzio. Gli alunni hanno avuto modo di partecipare ad una dimostrazione pratica sulla “cucina di riciclo”. Gli incontri, per quest’anno scolastico, sono terminati. I professori dell’Istituto alberghiero sono rimasti entusiasti ed hanno dato piena disponibilità sia per riproporre il progetto l’anno prossimo sia per partecipare ad ulteriori progetti sullo stesso tema. L’intenzione adesso è quella di ampliare il progetto creando un evento che si possa realizzare fuori dalle scuole ma sempre con la partecipazione degli alunni. La lotta agli sprechi deve cominciare dall’informazione, dall’educazione e dalla scuola. Ognuno può fornire il suo personale e prezioso contributo, a partire dal proprio settore formativo ed operativo. L’avv.Morelli invita chiunque sia interessato ad approfondire questo argomento a contattarla nell’intento di rendere l’evento appena concluso solo l’inizio di un progetto educativo da portare avanti in futuro.