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L’editoriale del Direttore: I NUMERI DELLA REPUBBLICA

La terza o la sesta fase evolutiva o se preferite involutiva della nostra Repubblica sta prendendo forma, comunque vadano le consultazioni tra il Presidente e le parti politiche. Tutti ricordiamo quanto complicata fosse stata la trattativa per la formazione del Governo giallo verde e adesso si tenta con una soluzione cromatica diversa, giallo rossa, con una combinazione chimica già sperimentata per la recente elezione dei Presidenti europei, Parlamento e Commissione. Il nome della formula, “Ursula”, è decisamente esemplificativo delle alleanze che hanno orientato le scelte per i vertici comunitari. Infatti, sia Ursula Gertrud von der Leyen, che David Maria Sassoli sono stati eletti per sinergie trasversali, come lo stesso capiterà per i Commissari… Voi vi chiederete cosa capiterà ora per l’ennesimo nuovo italico Governo e quale sarà la musica per la nuova fase repubblicana. Bene, provo a scrivervi quello che immagino, ovvero che, se la necessità è in grado di trasformare ogni cosa, compresa la coerenza, in speciale virtù, allora l’incarico ci sarà e si andrà a dama comunque, costi quel che costi. Avvenne un quarto di secolo fa con Dini e clamorosamente di nuovo sei anni fa con una soluzione immaginifica, quella di Monti… Provate a riflettere e a mettere in conto un deterrente formidabile, quello che le maggioranze parlamentari e non quelle del consenso popolare eleggono i nostri Presidenti della Repubblica, arbitri fondamentali, strategici del divenire tra una legislatura e un’altra, il cui effimero è dimostrato anche da quanto sta accadendo al momento, con il rischio che leggi e decreti, lavoro legislativo e amministrativo avviato possano essere sovvertiti da un nuovo patto di governo, piuttosto che da nuove elezioni, che quasi sicuramente cambierebbero gli attuali numeri e schieramenti nelle Camere. Infine, un pensiero per la questione sportiva italiana, anch’essa suscettibile di ulteriori conseguenti sussulti. Ma per questo, vi rimando a quanto ho scritto e pubblicato su Spiridon.

Ruggero Alcanterini

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