L’allerta per il devastante uragano “Dorian” in Florida sembra confermare l’idea scientifica che le stesse bibliche piaghe d’Egitto fossero determinate da fattori anomali, come la super catastrofe vulcanica di Santorini, ieri naturali ed oggi, come per l’incenerimento della Foresta Amazzonica, innaturali o meglio indotti da un extraterrestre qual è l’umano, unico essere capace di sadomasochismo e di sovvertire l’ordine naturale. Posto che “Dorian” richiama, con l’aggiunta di Gray, l’opera di Oscar Wilde ed il ritratto che manteneva, per un immaginifico fermo immagine, immutato nel tempo l’aspetto del tormentato protagonista, credo ci si debba guardare intorno e individuare chi gioca sporco, chi mistifica le verità, prima che sia troppo tardi e si finisca tutti nel rogo. La sensazione è che ci sia consapevolezza del rischio estremo, del danno irreversibile, ma che non si abbia la determinazione, la volontà positiva di uscire dalla spirale della cupidigia. Adesso l’ONU, dopo decenni di assenza, alza un pochino i toni sulla questione ambientale, timidamente, affinché gli interessi terzi tirati in ballo non siano tali da suscitare veti. Comunque, le “piaghe” innaturali del Terzo Millennio incombono e si manifestano minacciose, presentando il conto dei nostri misfatti antropici, a buoni e cattivi ovunque, senza sconti né salvezza.
Ruggero Alcanterini