E sì, quando tutto è armonia, quando il sole splende su di un contesto unico come quello della catalana Alghero, Capitale del Fair Play per Oikoumene, la casa comune dei popoli del Mediterraneo e quando il tramite tra la contemplazione e l’azione, la trasposizione nell’immaginifico, l’esaltazione del virtuoso distingue gli umani, allora possiamo ben dire che la coreutica è espressione sublime della cultura. Bene, questa straordinaria combinazione chimica si è puntualmente realizzata nel teatro ideale, nello scenario d’incomparabile bellezza che soltanto la baia algherese poteva offrire ad una Regina universale del gesto e del movimento, come Luciana Savignano, accompagnata dal numero uno della jazz dance, Andrè De La Roche. Una occasione davvero particolare per chi come me ha avuto negli anni ottanta l’opportunità di incrociare il divenire associativo dell’AICS e Mondo Teatro con giganti come Maurice Bejart e Micha van Hoecke, gli stessi che vollero eccezionale interprete delle loro moderne opere l’immensa Savignano. Questa è stata l’ennesima occasione in cui l’Associazione Move, presieduta da Alessandro Alcanterini e il Comitato Nazionale Italiano Fair Play sono entrati in sinergia, realizzando una straordinaria performance, che dopo aver traguardato i panorami del Monte Doglia , Capo Caccia, Porto Conte, il Ponte Romano di Fertilia e le cupole policrome del San Michele a Lo Quarter, la quiete della Bienstar Maison de Charme, si è conclusa con una autentica apoteosi nell’ottocentesco ligneo Teatro Civico, per il finale della due giorni di MOVE ON FAIR PLAY, TRUE COLORS , cui hanno dato gioiosa vita una infinità di giovani talenti in rappresentanza della Sardegna, isola danzante, che hanno condiviso appunto con Luciana Savignano uno straordinario Premio Fair Play alla Carriera, un capolavoro in corallo realizzato dal maestro Roberto Costa, cui non a caso è stato imposto il nome di “Tersicore”. Ad officiare, oltre al me medesimo narratore, il Sindaco della Città, Mario Bruno, lo stesso Andrè De La Roche, il vice presidente vicario del CNIFP, Franco Cassanoe appunto il presidente di Move, Alessandro Alcanterini. Sul palcoscenico Amilcar Moret Gonzalez e alla regia Milena Zullo hanno dato nerbo ad uno splendido Gala d’Onore, di cui vi racconterò ancora… La Manifestazione, con la presentazione ufficiale della strategica “Carta di Alghero”, ha concluso anche la prima fase del Progetto “Mediterranean Fair Play Reconciliation”, condiviso con il Comune di Alghero, organizzato in collaborazione con la Fondazione Meta e sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ruggero Alcanterini