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Lazio 2023: da sanità a rifiuti, Rocca lancia sfida “ridare dignità a cittadini”

Dalla sanità ai rifiuti: il candidato del centrodestra Francesco Rocca, lancia la sua sfida per la presidenza della Regione Lazio, aprendo di fatto la campagna elettorale per le elezioni regionali in programma il 12 e 13 febbraio. L’ex presidente della Croce Rossa Italiana si presenta questa mattina in una conferenza stampa a Palazzo Ripetta a Roma e, affiancato dall’intera coalizione, ha messo subito in chiaro l’obiettivo: “riportare dignità ai cittadini del Lazio”. Da avvocato, in prima linea per la difesa di alcuni pentiti di mafia, a esperto di emergenze internazionali, ruolo che lo ha portato ai vertici della Croce Rossa italiana e internazionale. Ora per Francesco Rocca è arrivato il momento della politica e della sua discesa in campo. Sfiderà il candidato del centrosinistra Alessio D’Amato, attuale assessore uscente alla Sanità, e la candidata del M5s Donatella Bianchi. Alla conferenza hanno partecipato, tra gli altri, il ministro degli Esteri e vicepresidente di FI Antonio Tajani, il responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, Maurizio Lupi di “Noi con l’Italia, il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon della Lega e Lorenzo Cesa di “Unione di centro”. Poi altri esponenti di spicco di Fd’I: il ministro dall’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, a lungo papabile candidato, così come i deputati Paolo Trancassini e Chiara Colosimo, anche loro presenti. In sala anche Vittorio Sgarbi e Maurizio Gasparri di Forza Italia. Mancavano i leader nazionali – Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi – che comunque hanno manifestato il loro sostegno virtualmente con tweet e note stampa.
Un sostegno evidente che spazza via le voci che vedevano la coalizione divisa sul suo nome. “La mia candidatura avviene in un contesto di affetto e simpatia. Le chiacchiere sulle divisioni interne per la mia candidatura io non le ho sentite”, afferma Rocca. “Quello che mi sento di garantire è che quando sarò presidente della Regione Lazio, perché sarò presidente, darò ai cittadini ascolto: i sindaci di qualunque colore rappresentano le loro comunità e dovranno poter contare sulla Regione”. Il programma, ci tiene a ricordare, è in fase di elaborazione e sarà pronto in pochi giorni. Ma avverte: “Chi si aspetta un programma faraonico sarà deluso, dovrà essere concreto e misurabile dai cittadini. La responsabilità sarà il faro della mia azione di governo”. Una priorità è la sanità, e non potrebbe essere altrimenti vista anche la storia personale di Rocca. “Dobbiamo riportare dignità ai cittadini del Lazio, soprattutto per quanto riguarda la sanità. Credo che questo sarà il mio primo obiettivo. I cittadini non possono andare fuori del Lazio per curarsi”, sottolinea. “Vedere i cittadini costretti ad emigrare è un’umiliazione che io voglio superare con tutte le mie forze”. Nella sanità del Lazio “abbiamo gli stessi problemi di 10 anni fa, penso anche al tema delle barelle nei nostri pronto soccorso, abbiamo liste di attesa interminabili. Garantirò ai nostri cittadini un punto di ascolto. Riporterò il dialogo”. Poi l’appunto sul sistema: “pubblico e privato convivono insieme. Ma la verità è che in questi anni sono stati aumentati i posti ai privati. C’è necessità di tutto ma bisogna riappropriarsi del governo delle prestazioni. Non decide il privato per la Regione, è il contrario”, ha sottolineato Rocca.
C’è spazio anche per altre questione spinose, come quella dei rifiuti e dei conti. Sul primo, il candidato del centrodestra afferma che il termovalorizzatore è un “tema centrale della campagna elettorale. Il Lazio è al 18mo posto per la raccolta differenziata, un disastro, dobbiamo ripartire da questo”. Tuttavia, sottolinea Rocca, “il termovalorizzatore da solo non è una risposta, serve una cultura diversa sulla differenziata”. Poi in un secondo momento, Rocca tiene a precisare con una nota “che non ho proferito alcun ‘no’ alla termocombustione. La mia posizione è chiara: basta con le discariche e chiudere il ciclo dei rifiuti. Quindi non sono affatto contrario, ma ho fortissime riserve sull’ubicazione scelta dal sindaco Gualtieri che penalizza un territorio meta di pellegrinaggi internazionali verso il Santuario del Divino Amore con campagna romana e strade storiche circostanti tutelate”. Per quanto riguarda i poteri speciali per Roma Capitale: “sarò il primo presidente della Regione Lazio che non si opporrà all’azione del Governo sui poteri che merita Roma. Basta alibi ai sindaci”, dice Rocca. I conti, infine. “L’addizionale Irpef attuale, oltre a mortificare le casse e il portafoglio dei cittadini, porta a una riflessione importante: quella sui conti della Regione. Sono preoccupanti e il debito sta crescendo, questo è un segnale inquietante. È una Regione ferma, ecco perché ho deciso di mettermi in gioco”, ha concluso Rocca. Sui possibili nomi che potrebbero comporre una eventuale giunta di centrodestra, in caso di vittoria, Rocca precisa che “è un discorso assolutamente prematuro. Saranno competenza e merito a guidare le scelte di chi mi accompagnerà”. In ogni caso, bisognerà aspettare anche la presentazione delle liste, prevista tra il 12 e il 13 gennaio, in cui ci sarà sicuramente anche una lista civica “Rocca”.
Un centrodestra, dunque, che si compatta sul proprio candidato. “La Regione Lazio ha bisogno di cambiare pagina e di scrivere la parola fine ad anni di scelte sbagliate e contro l’interesse dei suoi cittadini. Il centrodestra unito e coeso ha scelto una personalità che coniuga competenza, capacità e prestigio: Francesco Rocca”, ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni. Sulla stessa linea il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: “Dopo il malgoverno di sinistra, dal 13 febbraio porterà una nuova ondata di cambiamento”, ha commentato il leder leghista dando il suo in bocca al lupo a Rocca. “Forza Italia sarà al suo fianco, in questa campagna elettorale e poi nei cinque anni di governo della Regione”, ha assicurato il presidente Silvio Berlusconi in un lungo post su Facebook. Dai coordinatori dei partiti della coalizione presenti in conferenza a Tajani, il sostegno è unanime: “spazzeremo via la sinistra”. “Credo che Francesco Rocca sia la persona giusta per guidare la Regione nei prossimi anni, ha una visione e un’esperienza internazionale”, sostiene il ministro Tajani.
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