“Il contrasto alla carenza di manodopera e competenze e la questione della occupazione devono tornare ad essere una delle priorità della agenda politica-istituzionale della “nuova” Unione Europea che nascerà dopo le elezioni del giugno prossimo. Quello del lavoro, infatti, è un comparto in estrema evoluzione, sopratutto alla luce della trasformazione digitale e della innovazione tecnologica: per questa ragione diventa fondamentale affrontare la penuria di manodopera e di competenze, come – ad esempio – recentemente ha proposto la Commissione Europea che ha presentato un programma di azione da concretizzare con gli Stati membri e le parti sociali per risolvere questi problemi nei prossimi mesi e anni. E tale piano d’azione rientra nella strategia dell’UE volta a promuovere la competitività e a rafforzare la resilienza economica e sociale. Ma, al di là di investimenti e risorse economiche, quello che urge maggiormente è la presa di coscienza della questione da parte degli stati membri che dovranno chiaramente incentivare le politiche legate alla occupazione: dal rafforzamento dell’istruzione e della formazione, alle riforme previdenziali e fiscali, fino all’incremento delle possibilità di accesso al mondo del lavoro a favore delle giovani generazioni. Tutti temi già sui tavoli istituzionali ma che troppo spesso le nazioni europee difficilmente riescono a concretizzare in maniera concreta e strutturata. Serve una inversione di rotta: il lavoro e l’occupazione, infatti, rappresentano la sfida dell’Europa del futuro prossimo”.
Lo dichiara in una nota il referente nazionale di “Sa Cosa”, comitato spontaneo di cittadini – amici per la verità, Rocco Tiso.
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