Con la collaborazione di un cittadino, la Squadra Volante arresta un cittadino indiano per violenza sessuale ai danni di una minorenne. Nel corso dell’attività di prevenzione e controllo del territorio, alle ore 23 circa di domenica 22 luglio u.s., due equipaggi della Squadra Volante intervenivano nei pressi del corpo di guardia della Questura di Latina, in quanto alcuni cittadini avevano bloccato un cittadino indiano per presunta violenza sessuale ai danni una minorenne.
I poliziotti contattavano i richiedenti il quali riferivano che verso le ore 21 il fermato, S. B., cittadino indiano del 1988, in questa Piazza San Marco, avvicinava un gruppetto di ragazze minorenni e dopo averne avvicinata una in particolare, le toccava il gluteo con la mano destra e dopo averla tirata a se con forza cercava di avere un contatto fisico e baciarla sulle labbra. La ragazzina , impaurita , riusciva a divincolarsi e ad urlare attirando l’attenzione di altri giovani ivi presenti; vista la reazione della minore, l’extracomunitario si allontanava desistendo dalle proprie pulsioni. La minore, in evidente stato di shock, contattava telefonicamente il padre il quale a bordo della propria autovettura si recava sul posto e con l’aiuto di un altro cittadino individuava e bloccava in questa Piazza del Popolo il cittadino indiano, che stava ulteriormente tentando di avvicinarsi ad adolescenti presenti in quella piazza.
La persona fermata, presa in consegna dagli uomini della Squadra Volante, dopo aver contattato il P.M. di turno, veniva sottoposta a fermo di P.G. per il reato di violenza sessuale ed associata presso la locale casa circondariale a disposizione della competente Autorità giudiziaria.
Alle ore 14 circa di ieri 22 luglio, invece, un equipaggio della Squadra Volante, a seguito di segnalazione pervenuta sul 113, si portava presso il pronto soccorso del nosocomio S. M. Goretti per una segnalazione di una persona fortemente agitata che arrecava disturbo; giunti in loco, gli operatori notavano il soggetto che, presente nella sala d’attesa, anche in presenza degli agenti di polizia continuava a minacciare ed ingiuriare il personale sanitario in servizio con frasi del tipo “Tanto devi uscire da qui ti aspetto qui fuori, vaffanculo”, rivolte al medico in servizio nella sala visite che gli aveva assegnato un codice di emergenza “Bianco” il quale, a dire dell’utente, non faceva abbastanza per curarlo celermente; il cittadino italiano esagitato, identificato per D.D., italiano del 1997, veniva denunciato in stato di libertà per minacce aggravate ed ingiurie.