L’indirizzo agli uffici in Commissione congiunta per aumentare i parcheggi riservati ai diversamente abili
I lavori previsti per manutenere gli stalli riservati ai diversamente abili sul lungomare di Latina sono stati progettati per un numero congruo con la normativa vigente e con il totale dei parcheggi a pagamento presenti sul litorale. E’ quanto emerso dalla relazione presentata dai responsabili dell’ufficio Mobilità del Comune alle commissioni Trasporto e Ambiente, riunite oggi in forma congiunta per un’analisi dell’accessibilità e fruibilità del litorale per i disabili, tanto sul fronte della sosta quanto su quello delle passerelle.
Sul lato destro del litorale, nel tratto da Capoportiere a Foce Verde, si prevedono 13 stalli per disabili, 16 sul lato sinistro, tra Capoportiere e Rio Martino. Un numero adeguato stando alla norma che prescrive almeno uno spazio per disabili ogni 50 posti auto e in rapporto all’offerta complessiva di aree per la sosta sul lungomare. Tuttavia dalla commissione è arrivata l’indicazione di incrementare il numero minimo previsto dalla normativa e di introdurre i parcheggi rosa destinati alle donne in gravidanza sul lato destro del litorale, in prossimità delle discese al mare. I lavori si aggiorneranno alla prossima settimana con gli uffici preposti che avranno studiato la fattibilità della proposta.
Sul fronte passerelle l’Assessore Roberto Lessio e il Presidente della Commissione Ambiente Dario Bellini hanno informato i colleghi commissari del prossimo acquisto e montaggio di alcune pedane che permetteranno ai diversamente abili di raggiungere la spiaggia e di arrivare fino in acqua.
I lavori sono poi continuati solo per la Commissione Ambiente con un aggiornamento sulla questione del canile comunale, richiesto dalla Consigliera Giovanna Miele. Con l’Assessore Lessio e l’Assessora ai Servizi Sociali Patrizia Ciccarelli, precedentemente delegata alla materia poi passata all’Assessorato all’Ambiente, è stato chiarito che il ritardo nei pagamenti spettanti all’Associazione Amici del Cane, deriva da una variazione del regime fiscale (calcolo dell’IVA nelle fatture) che è intervenuta all’inizio del corrente anno e che non era contemplata nel contratto firmato nel frattempo tra le due parti. Non esiste alcun motivo dipendente dalla volontà del Comune che ha causato tale ritardo; tant’è che la Giunta comunale, con la delibera n. 179 del 10/04/2018, ha reperito nuove risorse di bilancio che permetteranno da un lato di far fronte al nuovo impegno economico, dall’altro di poter firmare un nuovo contratto, mentre il servizio (e i pagamenti) proseguiranno regolarmente. Il rallentamento nel pagamento avvenuto nelle scorse settimane è quindi collegato ad un’inevitabile tardiva presentazione delle fatture che ha a sua volta comportato l’applicazione della procedura contabile prevista dalla legge per questo
tipo di servizi e con conseguente disagio economico per l’associazione che gestisce la struttura comunale a seguito di un bando pubblico previsto dal Codice degli Appalti.
La stessa associazione, presente alla seduta con una propria rappresentante, ha espresso apprezzamento per essere stata direttamente coinvolta nel percorso indirizzato ad individuare una risoluzione al problema, nel rispetto della legalità.