Il 17 luglio scorso, gli uomini del Commissariato di Terracina, in collaborazione con i militari della Capitaneria di Porto, nell’ambito di un’attività di controllo sugli stabilimenti balneari del litorale terracinese, hanno effettuato un’accertamento presso un noto stabilimento balneare, riscontrando che su quel tratto di spiaggia erano state realizzate strutture in difetto delle necessarie autorizzazioni.
Verificata la mancanza dei previsti titoli autorizzativi, gli operanti ponevano sotto sequestro tali strutture, di rilevante impatto visivo.
In particolare venivano sequestrate:
• Una struttura in ferro tipo container posto sull’arenile per la futura realizzazione di un chiosco/bar;
• Un locale prefabbricato in legno di circa mq.90 adibito a bar, cucina per ristorazione e spogliatoio per i dipendenti;
• Due grandi tettoie in legno (mq. 40 e 100 circa);
• Una struttura in legno rialzata, nella quale era stata incassata una piscina prefabbricata in p.v.c., con superfice complessiva di circa mq.100 .
I due gestori dell’attività, affidatari nella gestione della concessione demaniale marittima, sono stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria per innovazioni abusive e violazione delle norme paesaggistiche ed urbanistico/edilizie.
L’attività, avviata già da qualche mese, mira a verificare il rispetto delle regole inerenti la prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro, le concessioni demaniali e il rispetto delle superfici occupate, delle normative nazionali e regionali in campo ambientale.
In particolare, nel periodo estivo, i controlli saranno intensificati per garantire, nell’ambito dell’operazione Mare sicuro 2018, assistenza e controlli ai cittadini, nonché la libera fruizione del mare, delle spiagge e del demanio marittimo.
