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Latina, rumena arrestata per furto e un denunciato per evasione domiciliari

Nella tarda serata di ferragosto, un equipaggio della Squadra Volanti effettuava un controllo di persona sottoposta ad arresti domiciliari in via Calatafimi; il soggetto veniva colto al di fuori della propria abitazione mentre dialogava con una donna e quindi prontamente bloccato, nonostante il suo tentativo di occultarsi alla vista degli operatori cercando di riportarsi velocemente nella propria abitazione. La persona fermata, accompagnata presso gli uffici della Questura, identificata per R.A, italiano del 95, è stata denunciata per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. Alle 13.30 circa di ieri un equipaggio della Squadra Volante, a seguito di segnalazione giunta al 113, interveniva prontamente nei pressi del negozio Sport85 sito in questa via Scrivia dove, poco prima, una donna di nazionalità rumena, aveva commesso un furto. In particolare, gli addetti alla vigilanza del negozio avevano poco prima allertato il 113 in quanto la donna superava le barriere antitaccheggio facendo scattare il relativo allarme. La donna , scoperta , si dava a precipitosa fuga con la refurtiva, ma senza essere persa di vista dall’addetto alla sicurezza che la inseguiva a distanza. Grazie al tempestivo intervento della volante , la stessa veniva rintracciata e bloccata poco distante dal negozio derubato, ancora con la refurtiva. Dagli accertamenti risultava che la donna si era impossessata di abbigliamento sportivo griffato per un valore di circa 550 euro occultandoli all’interno di una borsa schermata per eludere i controlli antitaccheggio; la stessa veniva sottoposta a sequestro penale; refurtiva che veniva riconsegnata al titolare del negozio derubato. La persona fermata, accompagnata presso gli uffici della Questura, identificata per C.E., del 1977, pluripregiudicata per reati specifici e attualmente sottoposta ad obbligo di firma per medesimo reato , dopo essere stata sottoposta a rilievi fotodattiloscopica, veniva arrestata per furto aggravato e trattenuta presso le celle di sicurezza della Questura in attesa del rito per direttissima.

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