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Latina, maltrattamenti in famiglia: le volanti arrestano un cittadino italiano

Nel corso dell’attività di prevenzione e controllo del territorio, giorni fa, due equipaggi della Squadra Volante intervenivano in via Carissimi, in quanto era pervenuta al 113 richiesta di aiuto, per una violenta lite familiare. All’interno dell’abitazione veniva identificato un uomo, fortemente agitato, cittadino italiano del ’73 e la propria consorte visibilmente spaventata, con macchie di sangue sul volto e sulle mani. La donna riferiva di essere stata picchiata dal marito e di aver bisogno di cure mediche per le lesioni riportate. La stessa riferiva di subire maltrattamenti e violenza quasi quotidiane, ma di non aver mai denunciato il marito, per paura di ritorsioni, temendo per la propria incolumità e per quella dei propri figli. Riferiva inoltre che nella mattinata iniziava a litigare col marito per motivi economici essendo lui, a suo dire, anche tossicodipendente; la lite degenerava in quanto l’uomo cominciava ad inveire e poi a picchiare la propria donna con calci e pugni, minacciandola di morte con un coltello qualora avesse chiamato le forze dell’ordine. La donna, soccorsa dai sanitari del 118, veniva trasportata per il locale Nosocomio, dove veniva giudicata guaribile con prognosi di 15 gg. In sede di denuncia veniva riferito che le minacce, le percosse e le violenze si protraevano già da tempo e che a causa dei continui soprusi posti in essere dal marito, la denunciante viveva in uno stato di soggezione e inferiorità psichica, manifestando timore e paura per la propria incolumità e per quella dei propri figli. La persona fermata, accompagnata presso gli uffici della Questura, identificata per C.G. del 73, italiano, dopo aver contattato il P.M. di turno, dott. De Luca, veniva tratta in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravati in flagranza ed associata presso la locale casa circondariale a disposizione della competente Autorità giudiziaria.

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