La storia: una famiglia del napoletano al fine di trovare una valida assistenza per un componente della stessa invalido, si rivolge alla Croce Rossa di Castellammare di Stabia ricevendo, per l’assolvimento di tale lavoro, il nominativo un italiano della stessa località di 41 anni V.C., che nell’aprile dello scorso anno inizia così il rapporto lavorativo di assistenza familiare, riuscendo ad entrare nelle grazie dell’assistito, un uomo di 61anni del napoletano cui prestava le proprie cure.
Nel primo periodo di lavoro il comportamento tenuto da V.C. sembrava encomiabile, conquistando l’affetto del disabile e della sorella di 63 anni dello stesso. Nel periodo successivo però il V.C. inizia a comportarsi in maniera strana tanto che la sorella del disabile sospetta che lo stesso non sia l’uomo che inizialmente si era rilavato essere. Poco dopo infatti l’uomo inizia a divenire sempre più indisponente sino a fuggire con il veicolo dell’invalido, una Daihatsu Teriors, facendo perdere le proprie tracce.
La sorella denuncia subito i fatti accaduti ai Carabinieri di Trecase, ma di V.C. nessuna notizia.
Nell’estate dello stesso anno i controlli eseguiti sul territorio dalla Polizia Locale di Anzio e le telecamere posizionate sul territorio, progetto fortemente sostenuto dal Sindaco Candido De Angelis, davano riscontri circa la presenza sul territorio di una Daihatsu Teriors priva di assicurazione che si aggirava in diverse strade cittadine, catturata anche dal sistema Munipol in uso ai caschi bianchi di Vicolo dei Fabbri.
Le sanzioni inizialmente inviate al titolare del veicolo per l’assenza di assicurazione RCA davano la possibilità di scoprire la storia dello stesso nonché il fatto che la famiglia, cascata nel tranello, ne avesse denunciato la perdita di possesso a causa dei fatti descritti.
La Polizia Locale diretta dal Dirigente Sergio Ierace iniziava così la ricerca, trovando il veicolo è ponendo così fine alla fuga di V.C. ed all’assurda vicenda.