IL COCCODRILLO
Luminosa la luna sta al finestrone
Goloso immobile special boccone
Passan due nuvole col far del cocco
Lunghe sfilate ed in testa un ciocco
Son parallele inquietanti e nere
Ecco si fondono son gravi e oscure
S’apre in punta un’enorme bocca
Quella del drillo che ghermisce la biocca
È questione d’un solo momento
La luna scompare tra le fauci di vento
Cambia la forma e pur la sostanza
La pallida luna non più è nella panza
Guardiana diviene d’un vaporoso gregge
Continua a splendere della sua legge
Tanto grave è la forza che a noi la lega
Che lei del cocco e del drillo se ne frega.