Si è conclusa , a metà novembre, la partecipazione del cittadino di Anzio Devis Masini al talent show Tu si que vales, su Canale 5. Nei precedenti articoli, abbiamo insieme percorso la vita artistica della madre Holta e del figlio Devis, abbiamo parlato del loro grande amore per la danza . La disciplina che rappresenta il lavoro della madre, étoile del Teatro dell’Opera di Tirana, figlia di una regista delle opere del teatro stesso. Un amore trigenerazionale, una staffetta che sta permettendo anche a Devis di scegliere il proprio futuro artistico. Devis studia al Centro IL GIRASOLE di Nettuno, una scuola d’arte per professionisti dello spettacolo, nella stessa scuola insegna danza classica la madre Holta . Il ragazzo è cresciuto a ‘ pane e sbarra’ e i risultati si vedono . La sua partecipazione alla trasmissione televisiva ha fatto aprire molte possibilità per il futuro del ragazzo. Lui vive questa esperienza come un’esperienza naturale del mondo artistico, prova le stesse emozioni per il suo posto all’Accademia a Cannes, dove aveva iniziato l’anno scolastico , che ha dovuto interrompere per partecipare alla finale di Tu si Que Vales. Ma Devis, a Cannes, vuole tornarci sin da gennaio prossimo, dal prossimo mese . Magari seguiremo questo suo passaggio da Anzio a Cannes attraverso i social e la madre Holta.
Grazie a Devis, Anzio è stata protagonista di servizi televisivi e partecipazioni, che hanno visto Belen come inviata speciale proprio ad Anzio a casa di Holta e Devis. Tra i tutori della danza accademica, che studia Devis, oltre alla madre Holta, c’e’ Vincenzo Gentile, direttore artistico a Il Girasole di Nettuno. Lui, insieme ad Holta, ha accompagnato Devis nei suoi percorsi di formazione della danza . Devis è molto legato a Vincenzo , suo tutor e coreografo delle performance anche televisive. Così, a conclusione dei nostri incontri, che speriamo possano sempre continuare a parlare della carriera di Devis, abbiamo chiesto a Vincenzo Gentile di rilasciarci una sua testimonianza dell’ultima serata di Tu si que Vales:
“Serata bella e intensa quella che ha visto il piccolo Devis alla finale di Tu si que vales, nonostante sia stata rinviata per i fatti di Parigi. Ho voluto essere presente in trasmissione per sostenerlo ed essergli vicino. Tanti gli artisti bravi e Devis non ha disatteso le aspettative. Sono fiero di lui nonostante non abbia vinto, ma Devis è un bambino intelligente, cui. nel tempo trascorso con me, ho cercato con successo di insegnare a comprendere anche la sconfitta… se così si può dire! Devis è comunque seguitissimo dai social e si è fatto tanti nuovi amici. Gli ho spiegato che ora è tempo di tornare nella vita di tutti i giorni e concentrarsi con lo studio. Bella l’esperienza ma la tv è meglio viverla da grandi. Vorrei che Devis facesse un percorso, prima teatrale, dove si assapora la consapevolezza di essere un danzatore, poi tutto quanto il destino determinato anche dai suoi sacrifici gli riserverà. Noi de ll Centro Il Girasole cerchiamo di dare il massimo per formare a tuttotondo questi ragazzi/e pieni di talento. Si continua a lavorare per il bene comune, soprattutto per i ragazzi, per avvicinarli all’ arte quanto più possibile e toglierli dalle strade.