18 MAGGIO 2016
Domani ci troveremo una volta ancora nella macchina del tempo, unica del suo genere, lo Stadio di Domiziano, un tutt’uno con Piazza Navona, che consente un salto indietro di 1970 anni. Ospiti del partner italiano di ENGSO, il Comitato Nazionale Italiano Fair Play, si partirà alla ricerca della felicità attraverso il superamento di ogni barriera e l’inclusione della disabilità, come valore nello sport. Ma quando si pensa alla felicità, nella sua astrazione e nella sua sostanza, come dobbiamo e cosa possiamo immaginare? Per quanto mi riguarda, posso dire che il consuntivo è rappresentato dalle certezze del passato, dal reale alle infinite sfumature dell’effimero. Diciamo che molte volte siamo stati felici senza goderne pienamente, non sapendolo. Il futuro è pieno d’incognite, ma possiamo teorizzare e pianificare le condizioni perché la felicità possa raggiungersi. La vera scommessa è sul presente, sul quotidiano minuto per minuto: cogliere l’attimo fuggente è il massimo e non ha prezzo, nel senso che si può passare dalla immensa preziosa gratuità di un sorriso, al costo altissimo di una acquisizione autogratificante, ma non essenziale, magari un pessimo affare. Ma domani alle 15, nel più antico luogo di giochi, agonismo, spettacolo e feste popolari del mondo occidentale, si tratterà concretamente di felicità possibile condivisa ed inclusiva. Interverranno l’Onorevole Laura Coccia, deputata Pd ed ex-atleta disabile, Ruggero Alcanterini, Presidente Comitato Nazionale Fair Play, Fabio Casali, Vicepresidente “Associazione Tutti in Gioco”Special Olympics, Leonardo Zerulo, Istruttore FIDAL/ASI Associazione Club Atletico Centrale Roma, Alessandro Abbate, Segretario Generale Comitato Giovani Sordi Italiani, e Francesca Salvadè, giovane atleta Comitato Paralimpico in partenza per i prossimi giochi delle Olimpiadi Rio 2016.Nella seconda fase del progetto SEDY si intende realizzare uno strumento che possa facilitare il processo di orientamento, accoglienza e incontro tra la domanda e l’offerta per una Europa più inclusiva e accessibile.
I partner coinvolti nel progetto sono un mix eterogeneo di organizzazioni che si completano sia per conoscenza, che per esperienza nel settore: quattro università, due federazioni sportive e due organizzazioni internazionali non profit:
– Amsterdam University of Applied Sciences, School of Sports and Nutrition, Netherlands
– InHolland University of Applied Sciences, Netherlands
– Youth Sport Trust, Great Britain
– Finnish Sports Association of Persons with Disablities (VAU), Finland
– European Non Governamental Sport Organisation Youth, Italy
– Sport & Citizenship, France
– Lithuanian Sports University, Lithuania
– Sport Science School, Polytechnic Institute of Santarem, Portugal.