Si discute oggi presso il tribunale di Latina il ricorso presentato dai vertici dell’impianto Acea – Kyklos per la riapertura del sito che si trova al confine tra i comuni di Aprilia e Nettuno, in una zona molto abitata. Molti i cittadini si sono ritrovati questa mattina per manifestare il proprio disappunto, anche perchè terrorizzati dalla prospettiva di una possibile riapertura durante la stagione estiva, quando le problematiche si moltiplicano. L’impianto era stato chiuso alla fine della scorsa estate a causa dell’insopportabile puzza che appestava i residenti causando continui malesseri e i carabinieri nelle loro indagini seguite a diversi sopralluoghi avevano certificato le irregolarità a più livelli dell’impianto.
I vertici dell’impianto stesso sono stati invitati sia dalla Regione che dalla Procura a realizzare numerosi lavori per evitare che il disgustoso fetore emesso dall’impianto rovinasse l’esistenza e rendesse impossibile la permanenza in zona dei residenti.
Organizzati in un nuovo Sit-In i cittadini hanno manifstato con gli striscioni la loro paura di respirare nuovamente gli odori nauseabondi che provenivano dall’impianto e che, con l’avvicinarsi dell’estate, tornerebbe ad appestare l’aria.
Per far in modo che la faccenda non cada nel dimenticatoio i cittadini con i rappresentati del Comitato No Miasmi rapprestanti dall’avvocato Luigi Pescuma hanno presentato ieri sera una denuncia querela presso i Carabinieri Forestali, Gruppo Latina, contro l’Acea, chiedendo che venga tutelata la salute pubblica dei cittadini e che vengano questa volta effettuati tutti i controlli all’impianto periodicamente.