Per la Giornata Mondiale della Prematurità, che si celebra oggi 17 novembre, la Città di Anzio che fa riferimento al reparto Pediatria degli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno, hanno illuminato la statua di Angelita di Viola, per sensibilizzare la cittadinanza su questo importantissimo tema. Angelita è la bambina simbolo di Anzio, chi meglio di lei poteva accendere le luci sui circa 32.000 bambini che nascono ogni anno prematuri in Italia. Sono pretermine, cioè vengono al mondo prima della 37a settimana di età gestazionale. Questi bambini rappresentano una grande sfida per la neonatologia e per la società, perché la prematurità è una malattia spesso grave e la sopravvivenza è un successo che non si deve dare per scontato. Sono neonati che nascono immaturi nei vari organi (polmoni, cervello, intestino, cuore), tanto più gravi quanto più il parto avviene in anticipo. Sono fragili ma, allo stesso tempo, sono dei grandi “guerrieri”, come sottolinea la Società Italiana di Neonatologia (SIN) e la giornata mondiale serve proprio per sottolineare la necessità di un’assistenza adeguata e il potenziamento dei servizi di follow-up. La celebrazione di oggi è stata fortemente voluta dall’assessore ai servizi sociali Velia Fontana, dall’assessore alla Pubblica Istruzione Laura Nolfi, da poco diventata mamma per la seconda volta e dal Sindaco di Anzio Candido De Angelis.
L’Assessore Laura Nolfi ha dichiarato in merito:
“In occasione della giornata mondiale della prematurità, l’amministrazione comunale ha deciso di illuminare il monumento di Angelita con una luce viola colore simbolo della prematurità. Insieme a reparto di pediatria Dell’ospedale riuniti Anzio Nettuno, abbiamo aderito a questa piccola iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle nascite premature per accendere una luce su questa importante problematica. Insieme al sindaco e all’assessore Velia Fontana cogliamo l’occasione per ringraziare tutto il personale del reparto di pediatria che si adopera quotidianamente per i nostri bambini.”