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La crisi ha cambiato radicalmente le abitudini degli italiani

Un primo cambiamento era già avvenuto con il Covid-19. Ma la guerra e il conseguente rincaro dei prezzi ha notevolmente stravolto le abitudini degli italiani che hanno drasticamente modificato il proprio modo di vivere.

Infatti, ci sono azioni che vengono fatte con maggior intensità e, all’opposto, praticamente comportamenti che sono andati in disuso.

Si gioca anche per sognare

Il web fa nascere e morire lavori. Lo si sa: ma è anche un mezzo per cimentarsi nel gioco. Al fine di sognare una vita diversa. O, comunque, di ottenere un guadagno facile in poco tempo. La crisi economica, paradossalmente, ha fatto sì che il volume d’affari nel gioco crescesse sempre di più e non mancano siti ad hoc specifici, tanto è vero che c’è chi effettua la comparazione dei migliori casino online legali ADM da questo sito proprio per fiutare l’affare.

Nella speranza che si sia nel ‘mood’ giusto. Molte volte, infatti, il gioco diventa uno ‘sfogo’ per dimenticare, almeno per qualche ora, i problemi quotidiani. E tentare di dare una sterzata alla propria vita. Solo a occhi superficiali può sembrare un paradosso il fatto che, nonostante i soldi siano di meno, si giochi di più.

Cambia il modo di viaggiare

Il turismo è cresciuto in misura maggiore rispetto al periodo pre-Covid, che già aveva raggiunto dei livelli molto importanti. Praticamente, usando una visione semplicistica ma che di fondo costituisce la verità, gli italiani preferiscono spendere i (pochi) soldi che rimangono a fine mese in viaggi e in esperienze.

Come se i vari lockdown e le continue ristrettezze economiche abbiano fatto nascere la consapevolezza che il momento in cui bisogna vivere è il presente. Non certo il passato o il futuro. I biglietti low cost a 10 euro non ci sono più fondamentalmente ma questo non frena la voglia di conoscere posti nuovi e incontrare nuove culture.

Più esperienza e meno oggetti.

Non si vogliono più fare lavori che riducono il tempo libero

Qui andiamo a scoperchiare un qualcosa di cui si è dibattuto per tantissimo tempo: i lavori che gli italiani non vogliono più fare. Al di là delle condizioni economiche proposte, sembra proprio che si stia cominciando a dare priorità ad altro nella vita e non alla carriera o ai soldi.

Sempre più persone, giovani e meno giovani, preferiscono avere più tempo libero anche a discapito della propria carriera e di un salario inferiore. Come se preferissero lavorare di meno, avere meno oggetti ma poter disporre come meglio si crede della propria vita.

Non sta a noi giudicare se sia giusto o sbagliato, però è uno dei fattori che sta portando a una rivoluzione nel mercato del lavoro. I continui appelli in cui mancherebbero alcuni lavoratori sembrano non sortire l’effetto sperato.

Ridurre tutto al reddito di cittadinanza è una risposta troppo semplicistica. Il mercato del lavoro si è completamente rivoluzionato e le persone, oggi, vogliono semplicemente vivere. Anche se non possono concedersi nessuna abitudine ‘di lusso’. Importante è avere il tempo da dedicare a se stessi.

 

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