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JURIC SEI PROPRIO UN MAICUNTENT

Juric: “Il presidente ha un piano chiarissimo ed è molto sincero: gli interessa non perdere soldi ed ha investito su di me e sul mio staff per cercare di sistemare le cose”
“Per essere sincero io sono entusiasta e mi sono allargato parlando di Europa. Devi avere una grinta allucinante e penso che l’anno scorso sia stato difficile sistemare tutte le cose che in società andavano male. Ho capito però che non potevo far passare le mie idee. Ho preso a cuore questa situazione, ho parlato di Europa ma alla fine prendi due ceffoni e torni al tuo posto.”
“Io sono pagato ed anche tanto per questo. Non ci sono grandi mezzi finanziari, abbiamo abbassato il monte ingaggi e di molto. Sono andati via dei big che guadagnano tanto rimpiazzandoli con ragazzi che guadagnano un terzo. Chiaro che cairo volesse sistemare i conti e lo ha fatto vendendo Bremer. In più arrivando decimi abbiamo preso 7 milioni in più di diritti tv. Penso che sia soddisfatto del lavoro fatto. Quest’anno credo l’andazzo sarà comunque questo.”
“Mancano ancora delle cose, ma è certo che i giocatori non sono figurine : abbiamo buttato al vento 40 giorni di ritiro.”
“Io sono contento della reazione di Vagnati e spero che quella grinta la metta nelle situazioni in cui serva alla squadra: prima avevo la sensazione di parlare con un muro di gomma.”
Queste non sono le dichiarazioni di un facinoroso innamorato del toro (quello vero) ma del tecnico del Torino FC Ivan Juric.
Ebbene sì anche quest’anno la stagione che prenderà il via domani con la trasferta delicata di Monza si appresta ad essere la stessa degli ultimi 17 anni: il nulla.
La frase sibillina del tecnico croato “abbiamo abbassato il monte ingaggi” contrasta totalmente con quelle sulle mirabolanti offerte fatte al Gallo Belotti di ingaggio a 3 milioni di Euro. A questo punto pare chiaro che all’attaccante non sia stata fatta alcuna offerta reale o comunque non della cifra detta dall’entourage del Presidente granata.
Sui social risuonano ancora le frasi dei pochi che ancora credono in una società fatta di “fuffa” e chiacchiere alla cessione di Bremer.
I più temerari da neo contabili granata azzardavano un “grande Bremer vero cuore granata, con la sua vendita faremo una squadra da Europa!!”.
No, non arriverà nessuno e quei soldi non verranno reinvestiti. Il Torino FC continuerà a navigare nella solita mediocrità, esattamente la stessa che ha contraddistinto il cammino del Torino negli ultimi 17 anni.
Il Presidente Cairo ha nel frattempo incassato anche 7 milioni di euro in più grazie al decimo posto, ma la campagna acquisti granata continua essere fatta di quasi soli prestiti e acquisti che di certo non scaldano il cuore dei tifosi più romantici.
Chi vaneggiava parlando di Europa è subito stato frenato. Ora i pochi tifosi rimasti a farsi l’abbonamento potranno andare allo stadio per tifare la maglia (quella del Torino FC perché quella del toro aveva un altro colore ed un altro logo) e a tifare la squadra (quella fatta di prestiti).
Ma pensa te sto maicuntent dell’allenatore… addirittura voleva ambire all’Europa ma Cairo lo ha subito frenato!
Fabio Cantelmo

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