24 SETTEMBRE 2020
– Il fendente arriva improvviso e la ferita è devastante, sanguinosa. Lei si chiamava Juliette e la piangiamo angosciati, come parte profonda di noi. Donna straordinaria per storia, vocazioni e pulsioni, non aveva età e ci lascia basiti tutti. Musa a prescindere, era irripetibile interprete dei propri e dei nostri sentimenti, dalla tristezza all’ironia, simbiosi assoluta tra poesia e melodia. Ciao Juliette, grazie!