Nel suggestivo scenario del Castello Carafa di Roccella Jonica si è svolta la premiazione di Vis Giuridica Creativa, pensata per premiare coloro che, con una grande energia creativa, hanno promosso i valori di legalità e giustizia in modo innovativo ed insolito. Il premio è stato assegnato al libro del magistrato Giacomo Ebner, “Dodici qualità per sopravvivere in Tribunale”, edito da Giappichelli: apprezzatissimo dai Collegi E-lettori di Roma, Roccella e Pontremoli, costruendo così uno dei pilastri del Ponte della Legalità. Il libro di Ebner, oltre ad essere stato il più votato, è talmente “aut” da tutte le possibili etichette di categoria che non poteva inquadrarsi nel saggio o nel libello giuridico, è un vero e proprio codice deontologico per tutti coloro che “vanno” in tribunale, dal testimone all’imputato, dal giudice all’avvocato, dal cancelliere alla praticante.
A consegnare la preziosa scultura, realizzata dall’artista Francesco Misuraca, oltre alla Presidente dell’Associazione IUSgustando, avv. Antonella Sotira, ideatrice del premio, il sindaco Giuseppe Certomà, la dott.ssa Caterina Coluccio Leggio, Presidente del Circolo di Lettura Aras ed il Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Locri, Angela Giampaolo.
In attesa di procedere allo sfoglio di tutte le schede dei fortunati E-Lettori del premio, l’Ass.ne IUSgustando ha voluto dare un’anteprima dei salotti 2018-2019 presentando il nuovo romanzo giallo dell’avv. Gianluca Arrighi “Oltre ogni verità“. Acceso il dibattito giuridico sulle indagini da effettuarsi nell’immediatezza di un delitto e sulla prova scientifica del DNA, grazie agli interventi dell’avvocato penalista Monica Schipani, del criminologo Natale Fusaro, del costituzionalista Giovanni D’Alessandro e del magistrato Angelo Martinelli.
Il pilastro della Vis Iuridica Docta è stato assegnato al libro del Prof. Avv. Fausto Giumetti “Per advocatum defenditur” edito da Jovene. L’opera di Giumetti è un vero e proprio compendio di diritto romano sulla funzione dell’avvocatura ma con un linguaggio più smart e moderno, vivace ed al contempo dotto come il giovane docente e autore. Mancano ancora gli altri pilastri per questo ideale grande ponte di libri e cultura della legalità, che verranno armati nella premiazione finale del 22 luglio a Pontremoli nella splendida cornice di Palazzo Dosi Magnavacca.
La Città del Libro, che ospita il famoso Premio Letterario Bancarella, diventerà anche la Città dei Giuristi, grazie alla sinergia con il Centro Lunigianese di Studi Giuridici diretto dall’On.le Cosimo Maria Ferri. Per la prima volta un’opera letteraria sarà anche veicolo per diffondere gli ideali di legalità, giustizia, solidarietà sociale e bellezza dell’arte della scrittura.
Gli E-lettori hanno avuto grandi difficoltà a scegliere tra i 14 pregevolissimi testi in concorso. I sei finalisti sono i saggi “Riflessioni anodine su vendetta… e dintorni” di Carlo Maria Grillo; “Sempre Daccapo” On. Fausto Bertinotti; “Isabella e Lucrezia, le due cognate” di Alessandra Necci ed i romanzi “Operazione 1009” di Giacomo Prestia; “Questi racconti non sono di Grisham” di Fiorenzo Festi e “Il Dott. Ciro Amendola, Direttore della Gazzetta Ufficiale ” di Alfonso Celotto. Agli E-lettori di Pontremoli l’ultima parola.