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Israele-Gaza, Oms visita ospedale al-Shifa: “Scene da film dell’orrore”

(Adnkronos) – Continuano i raid aerei di Israele nella Striscia di Gaza dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre. Ieri gli attacchi israeliani sul campo di Jabalia hanno ucciso 90 persone, ha reso noto il ministero della Sanità di Gaza. L’Organizzazione mondiale della sanità ha descritto l’ospedale al-Shifa di Gaza City – un tempo la pietra angolare del sistema sanitario del territorio – come un “bagno di sangue”, con centinaia di pazienti feriti all’interno e “nuovi pazienti che arrivano ogni minuto”. La dottoressa Rana Hajjeh, dell’ufficio del Cairo dell’Oms, ha detto ad Al Jazeera che una squadra dell'Oms ha raggiunto la struttura per consegnare forniture mediche di base. “Quello che hanno visto era una scena da film dell'orrore. I pazienti feriti sono sparsi sul pavimento, vengono suturati per terra. Non ci sono abbastanza letti né barelle. Non esiste alcun farmaco antidolorifico. Praticamente stanno semplicemente sanguinando sul pavimento". L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha riferito di aver ricevuto notizie preoccupanti dal nord di Gaza di detenzioni di massa, maltrattamenti e sparizioni forzate per mano dei soldati israeliani di forse migliaia di palestinesi. Tra questi vi sarebbero anche donne e minori, la maggior parte dei quali sarebbero stati fermati mentre cercavano di spostarsi verso sud o durante operazioni condotte nelle loro case, ospedali, scuole e rifugi. Nel rapporto dell'Ohchr si legge che tra i detenuti figurano anche bambini di 12 anni e uomini di 70. Numerose sono le segnalazioni di detenuti sottoposti a gravi maltrattamenti, che in alcuni casi possono essere equiparati alla tortura. Fra le altre informazioni ricevute dall'organizzazione dell'Onu c'è anche quella che riguarda 140 donne e ragazze tuttora detenute arbitrariamente in località sconosciute. L'Ohchr ha inoltre ricevuto segnalazioni secondo cui civili sono stati uccisi, anche nel corso di presunte esecuzioni extragiudiziali, nei luoghi di rifugio, in particolare nelle scuole. Intanto il Qatar ha presentato nuove proposte per riprendere l'accordo tra Israele e Hamas sugli ostaggi e il cessate il fuoco. Lo ha detto una fonte palestinese alla Xinhua. L'incontro tra il direttore del Mossad David Barnea e il premier del Qatar, per la ripresa di negoziati per una nuova tregua, è stato "positivo", hanno detto alla Cnn fonti diplomatiche, confermando che il faccia a faccia tra il capo dei servizi segreti esterni israeliani e Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani è avvenuto venerdì a Oslo. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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