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Irsutismo: cos’è e come si contrasta

Il problema dei peli superflui è molto sentito e, come  vedremo, sono numerose le soluzioni che vengono chiamate in causa per risolverlo. Tra le condizioni che caratterizzano la quotidianità di chi ha a che fare con questa problematica rientra l’irsutismo.

 

Di cosa si tratta? Di una condizione che vede il corpo di una donna sviluppare una quantità anomala di peli in zone dove, tipicamente, compaiono sul corpo maschile. Tra queste è possibile ricordare la schiena, ma anche il labbro superiore, i glutei e l’addome.

 

Si tratta, per ovvi motivi, di una situazione molto difficile da gestire a livello emotivo. A causa dell’irsutismo, infatti, diverse donne si sentono costantemente a disagio e cercano nelle tecniche epilatorie definitive – vedi il laser, in merito a cui il sito LaserMilano.it fornisce svariate informazioni – una risoluzione al problema, ma per impedire che questo si ripresenti è necessario agire prima di tutto sulle cause.

 

Quali sono? Scopriamolo nelle prossime righe di questo articolo.

 

Cause dell’irsutismo: quali sono?

L’irsutismo, in generale, ha alla base un’eccessiva produzione di androgeni, ormoni tipicamente maschili, da parte delle ovaie e delle ghiandole surrenali della donna. Doveroso è ricordare che la sintesi degli androgeni da parte dell’organismo femminile, fino a quando rimane entro livelli non eccessivi, è normale. Questi ormoni, esattamente come il testosterone, sono infatti importanti per diversi motivi, tra cui il mantenimento di un adeguato livello di energia fisica.

 

Tornando all’irsutismo, è cruciale sottolineare che la problematica si può manifestare anche quando i livelli di androgeni sono nella norma, ma la cute della donna risulta eccessivamente sensibile alla loro azione.

 

Esistono alcune condizioni che possono predisporre una sintesi anomala di androgeni. In questo elenco è possibile includere l’ovaio policistico, condizione molto comune che, tra le sue conseguenze, ha anche la sintesi di un’eccessiva quantità di testosterone.

 

Un altro quadro che può predisporre un’eccessiva sintesi di ormoni androgeni e, di conseguenza, l’insorgenza dell’irsutismo è la sindrome di Cushing. Condizione che, nella maggior parte dei casi, è secondaria a un adenoma ipofisario, si contraddistingue per un’eccessiva produzione, da parte dell’organismo, di ormone cortisolo.

 

Possono predisporre irsutismo anche le iperplasie congenite delle ghiandole surrenali e alcune tipologie di tumori alle ovaie.

 

Sintomi associati

L’irsutismo si associa all’insorgenza di altri sintomi. Tra questi rientrano, molto spesso, le irregolarità nel ciclo mestruale, l’insorgenza di acne e la perdita anomala dei capelli.

 

L’irsutismo si può prevenire?

La risposta è no. L’irsutismo non si può prevenire. Nelle donne che soffrono di ovaio policistico (PCOS), per abbassare un po’ il rischio di avere a che fare con una crescita anomala dei peli è opportuno tenere sotto controllo il peso corporeo e fare attenzione all’attività fisica.

 

Si tratta di due espedienti che consentono di limitare, seppur leggermente, gli effetti degli ormoni androgeni in eccesso.

 

Diagnosi

La diagnosi di irsutismo prevede innanzitutto una visita medica. Nel corso di essa, si valuta la crescita dei peli nelle varie zone del corpo. Il medico prescrive anche esami del sangue per controllare i dosaggi ormonali, ma anche indagini come l’ecografia ovarica e la TAC dell’addome, fondamentale per farsi un’idea della situazione delle ghiandole surrenali.

 

Come si tratta

L’approccio all’irsutismo dipende dalla causa che ha provocato la problematica. Nel caso della PCOS è necessario, come già detto, concentrarsi sulla riduzione del peso corporeo innanzitutto. In seconda istanza, si parla della prescrizione di alcuni farmaci. Tra questi è possibile includere la pillola anticoncezionale che, tra i suoi effetti, annovera quello di inibizione della sintesi degli androgeni.

 

Un doveroso cenno va dedicato anche alle tecniche di epilazione. Oltre al già citato laser, si ricorre pure all’elettrocoagulazione.

 

Nei soggetti che soffrono di irsutismo per via della sindrome di Cushing, può essere presa in considerazione pure la terapia chirurgica, avente lo scopo di eliminare l’adenoma ipofisario.

 

 

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